Torino, 4 gen. (LaPresse) – “Gli aiutini? La prendo sul ridere, sono chiacchiere da bar e da tifosi. Io dico che non ci sono risposte da dare a chi fa queste affermazioni”. Così Antonio Conte replica a Francesco Totti sui presunti ‘aiutini’ alla Juventus. “Le uniche risposte le dà il campo, è questo che io insegno ai miei calciatori. Il campo rende sempre giustizia – prosegue il tecnico bianconero – e in due anni e mezzo ha reso giustizio alla squadra più forte in maniera netta e anche a volte clamorosa”. Sempre a proposito delle parole di Totti. “Servono solo ad alimentare polemiche e situazioni che nulla hanno a che fare con il calcio. Noi vogliamo provare a cambiarlo, ma mi pare che non ci sia la voglia di farlo. Ogni volta le pomemiche sono più importanti delle partite”, conclude Conte.

“Ho tre pensieri in testa, tre situazioni da valutare: Pirlo, Barzagli e lo stesso Carlos. Le valuterò insieme ai giocatori, insieme al mio occhio e poi prenderò la giusta decisione, sapendo di essere molto sereno, perchè, ripeto, ho un gruppo di ragazzi straordinario, che si mettono sempre a disposizione”. Così Conte a proposito delle condizioni di Pirlo, Barzagli e Tevez alla vigilia del big match contro la Roma. Per il tecnico bianconero la partita di domani “vale tre punti punti come tutte le altre, perchè se vinciamo e poi non ci ripetiamo a Cagliari sarebbe inutile. Certo andare a otto punti sarebbe una bella e importante distanza, ma può essere anche una illusione se perdiamo concentrazione e la voglia che abbiamo messo in questo campionato”.

-“Sicuramente ci saranno in campo due squadre che vorranno vincere. La Juventus da una parte e la Roma dall’altra. Quindi è inevitabile che ci saranno delle strategie tattiche, utilizzate sia dalla Juventus che dalla Roma, e che le parole se le porterà via il vento”, dichiara ancora Conte in conferenza stampa. “Il percorso della Juventus e della Roma è molto simile – prosegue il tecnico bianconero – la Juventus ha iniziato tre anni fa con me, e la Roma con Luis Enrique. In tre anni noi abbiamo vinto due Scudetti, due Supercoppe e adesso siamo in testa alla classifica, quindi penso che abbiamo bruciato le tappe. La Roma ha avuto più sfortuna, forse meno bravura nel mercato, nella scelta degli uomini, ma non dimentichiamo che la Roma in questi ultimi tre anni è forse la squadra che ha fatto maggiori investimenti”. “Ha cambiato se non sbaglio, il primo anno undici giocatori con Luisi Enrique, il secondo anno nove e il terzo anno ancora dieci o undici, a testimonianza che c’è un progetto serio, che non è facile”, dichiara ancora Conte.

Qundi il tecnico bianconero ricorda: “Qui alla Juventus oggi parliamo di una squadra che viene da due Scudetti e si dimentica da dove si arriva. Oggi tutto viene semplificato alla Juventus, sembra che la Juventus sia da tanti anni sulla cresta dell’onda ma non è così, sono solo due anni che siamo tornati a vincere, non sbagliando praticamente niente. E questo spesso e volentieri passa inosservato, ma non è così, proprio in virtù, in relazione, a quello che è successo alla Roma”. Ancora Conte a proposito dei giallorossi: “Hanno fatto un percorso molto simile al nostro, però è da quest’anno che stanno provando a vincere il campionato, nonostante gli investimenti, la ricerca di uomini nuovi, strade intraprese per cercare di fare bene. Ha una proprietà importante come quella americana con Unicredit dietro. Questo a testimonianza che quello che stiamo facendo oggi risulta facile, ma io penso che abbiamo fatto veramente un lavoro straordinario, che spesso viene non sottovalutato, ma sembra che tutto sia dovuto quando si vince”.

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