Benitez: Adesso voglio vincere terza Europa League, dura uscire così dalla Champions

Benitez: Adesso voglio vincere terza Europa League, dura uscire così dalla Champions

Napoli, 13 dic. (LaPresse) – “Adesso ci aspetta l’Europa League, una competizione importante per me e che ho già vinto con due squadre diverse: Valencia e Chelsea. Adesso voglio vincere anche la terza. Daremo fondo a tutte le nostre forze quando ripartiremo in Europa”. Nonostante l’uscita dalla Champions League, il tecnico del Napoli Rafa Benitez sprona i suoi ragazzi ad affrontare nel migliore dei modi l’Europa League. “Quando i giocatori sono usciti dal campo si sono resi conto che non c’era stato il pareggio del Marsiglia – ha raccontato il tecnico spagnolo in un editoriale pubblicato sull’Independent in merito alla gara con l’Arsenal – E’ stata molto dura. Abbiamo cominciato a sentire i primi ‘forse’. Si, ‘forse’, se non avessimo subito un gol col Dortmund e poi col Marsiglia in Francia, entrambi negli ultimi quattro minuti del tempo regolamentare, adesso sarebbe tutto diverso”, ha evidenziato.

L’allenatore spagnolo ha spiegato poi la situazione paradossale del Napoli, uscito dal girone con 12 punti all’attivo. “Siamo costretti inesorabilmente a fare i conti con la matematica in questo periodo dell’anno. Con gruppi da quattro squadre in Champions League, ci saranno sempre calcoli da fare una volta arrivati all’ultimo turno – ha evidenziato – Il Napoli ha accumulato 12 punti nel suo gruppo, battendo nell’ultimo turno l’Arsenal al San Paolo, ma non ha ottenuto la qualificazione. L’ultima squadra a segnare tanti punti e rimanere fuori, fu il PSG nel 1997. Cosa possiamo farci? Guardiamo lo Zenit San Pietroburgo che è passato agli ottavi con 6 miseri punti. Ripeto, cosa possiamo farci?”, si chiede Benitez. L’amarezza dunque, rimane. “C’è un mix di emozioni, non solo il disappunto. Siamo orgogliosi di noi stessi, di quello che abbiamo fatto, dei risultati ottenuti e giochiamo sempre l’uno per l’altro – ha evidenziato l’ex allenatore del Chelsea – Abbiamo battuto l’Arsenal grazie al nostro impegno e alla nostra passione, mettendoli sempre sotto pressione. Abbiamo dimostrato a tutti che il Napoli è una squadra in grande crescita”.

Benitez è tornato poi sulla sfida con i Gunners. “Fare calcoli mercoledì ci era impossibile. Sapevamo che il Dortmund avrebbe battuto il Marsiglia nel sud della Francia ed eravamo coscienti che avremmo dovuto battere gli inglesi con tre gol di scarto – ha svelato il tecnico dei partenopei – La nostra idea era fare un gol all’inizio del match, ma non ci siamo riusciti e siamo stati costretti a continuare ad attaccare. Dovevamo comunque essere accorti e non sbilanciarci troppo. Dovevamo cercare un gol senza perdere equilibrio tra attacco e difesa perché subirne uno ci avrebbe messo in una situazione disperata”. In chiusura il racconto del finale thrilling incrociato con le notizie provenienti da Marsiglia. “Il Dortmund è passato in vantaggio al 3′ e il Marsiglia ha pareggiato al 14′. Con questo risultato ci saremmo qualificati. La partita, poi, è rimasta in equilibrio per 70 minuti, ma noi dovevamo essere pronti ad accelerare nel caso in cui il Dortmund avesse segnato ancora – ha sottolineato – Dovevamo rimanere concentrati. ‘Avanti con il nostro piano’, era ciò che ripetevamo ai giocatori. E’ stata dura quando il Borussia ha segnato all’87’. Eravamo fuori dalla Champions. Ma è stata ancora più dura quando un radiocronista, per errore, ha detto che il Marsiglia aveva segnato di nuovo facendo impazzire di gioia i nostri tifosi. Anche i giocatori avevano capito che in Francia la partita era tornata in parità. Ho pensato che avremmo potuto farcela nonostante il gol del Dortmund, anche perché l’Arsenal non ci impensieriva più di tanto ed era rimasto in dieci per l’espulsione di Arteta. Purtroppo per noi, però, i gol di Higuain e Callejon sono arrivati troppo tardi”, ha concluso Benitez.

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