Bergamo, 1 dic. (LaPresse) – “Abbiamo giocato solo mezzora, l’ultima, ma l’abbiamo fatto alla grande. Abbiamo pareggiato ma meritavamo di vincere”. Così Rudi Garcia, allenatore della Roma, ai microfoni di Sky Sport dopo il pari sul campo dell’Atalanta. “Nella prima ora di gioco non abbiamo fatto abbastanza movimento. L’Atalanta non è stata pericolosa ma neanche noi”, aggiunge il tecnico francese. Il tecnico giallorosso spiega poi l’esclusione dall’inizio di Miralem Pjanic, il cui ingresso ha cambiato la gara: “Pjanic ieri si è fermato per un problema muscolare e non poteva iniziare la partita, anche Mattia Destro non ce l’ha fatta. Il calcio è così, ci sono parametri che ti costringono a cambiare la squadra. Ma devo dire che Bradley e Marquinho meritavano di giocare perchè hanno fatto una partita molto buona”.
Garcia non si scompone per i quattro pareggi consecutivi e indica la strada da seguire: “Dobbiamo giocare tutte le partite come l’ultima mezzora di oggi, perchè se le giochiamo così non abbiamo bisogno di niente ma solo di noi stessi”. Il tecnico della Roma non crede che i problemi della sua squadra sono dovuti anche all’atteggiamento tattico ora più attendo degli avversari. “Non è un problema di avversari ma un nostro problema, se giochiamo come l’ultima mezzora vuol dire che stiamo bene sia sul piano fisico che psicologico”, spiega. Infine sul ritorno in squadra di Totti. “Speriamo non tarderà a rientrare, perchè quando una squadra ha un fuoriclasse è meglio che sia in campo. Serve buonsenso. Abbiamo giocato bene anche senza il capitano, ma dobbiamo essere più efficaci”.
“Presunto rigore per il mani di Canini? Togliamo la parola presunto, tutto lo stadio ha visto e anche gli spettatori. Succesde un po’ tropoo contro di noi, ma succede”, ha detto ancora Garcia ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio della Roma sul campo dell’Atalanta.
Successivamente, Garcia è tornato sull’episodio del fallo di mani non fischiato a Canini anche ai microfoni di Mediaset: “E’ meglio non dire niente sul rigore, l’ha visto tutto il mondo. Possiamo dire che nel dubbio non fischiano per noi… Le immagini parlano da sole: io non voglio alibi perché se avessimo giocato tutta la partita come l’ultima mezz’ora non avremmo bisogno degli errori degli arbitri. Abbiamo bisogno solo di noi, se siamo più forti. Dobbiamo essere più forti di tutto questo, dobbiamo essere concentrati per tutta la partita, non dobbiamo avere bisogno di nient’altro. Neanche Totti deve essere un alibi: noi lo aspettiamo, ma non voglio mettergli fretta perché lo voglio al cento per cento. L’obiettivo rimane tornare in Europa”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata