Milano, 22 nov. (LaPresse) – Al Mondiale “manca ancora un po’. Sento però che sono parte del gruppo anche se ancora l’allenatore deve fare le sue scelte. Devo dare il massimo all’Inter, è questa la strada giusta per raggiungere il Mondiale”. Dopo gli impegni con la sua nazionale, Ricardo Alvarez è pronto a riprendere la sua corsa nella serie A con i nerazzurri, ma all’orizzonte c’è anche la possibile convocazione nell’Albiceleste in vista di Brasile 2014. “Io penso al Bologna – replica Alvarez, intervistato da Sky Sport – penso che stiamo facendo un bel campionato e quelle tre squadre che sono davanti a noi hanno un ritmo impressionante. Noi andiamo avanti gara dopo gara e alla fine vedremo”. Sull’arrivo di Erick Thohir alla presidenza dell’Inter, commenta: “Sinceramente non lo conosco e non ho avuto la possibilitò di vederlo, ma una persona che viene qui per aiutare questa Società è sempre la benvenuta ed è una cosa bella. Viene con le sue idee e sicuramente farà il bene della società”.
“Inter rischia di essere Palacio-dipendente? “Abbiamo realizzato fino ad oggi 29 gol e credo che lui ne abbia segnati 7… Rodrigo – chiarisce Alvarez – è importantissimo, ma la cosa bella che c’è nella nostra squadra è che tutti ci sentiamo importanti. Io gioco dove mi mette il mister, sicuramente io non sono attaccante. Giocare da mezz’ala con Guarin davanti piace di più a Mazzarri? Non lo so, è vero che abbiamo fatto bene nelle ultime due partite che abbiamo giocato così, ma anche nelle partite nelle quali ha giocato Kovacic o nelle quali io ho agito da seconda punta abbiamo fatto bene. Ciò che conta è dare tutto quando entri in campo”. “Nel calcio ci vuole tanto per fare vedere le tue qualità, ma ci metti un secondo per tornare indietro, ai fischi e alle critiche”, aggiunge l’argentino rievocando i problemi della passata stagione. “Io credo che non mi devo mai rilassare e dare sempre il massimo, così potrò sempre dimostrare il mio valore”.
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