Milano, 20 nov. (LaPresse) – “Bisogna tornare a vincere, convincere e fare quello che abbiamo fatto negli anni scorsi”. Così Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, ai microfoni di Sky Sport. Parlando a margine del gala per i 10 anni della Fondazione Milan, Galliani dichiara: “Tutta la prima squadra si dà da fare, sono tutti bravi ragazzi speriamo che le cose migliorino nelle prossime settimane”. All’evento è presente anche la dottoressa Barbara Berlusconi, che ha raggiunto gli Studios di Via Mecenate a Milano alle 18.30. L’allestimento della Sala per l’asta benefica e per la cena è pronto. Al centro di ogni tavolo vi sono 3 bouquet di rose rosse. I tavoli sono 33, con 10 posti ciascuno.

Il dirigente rossonero parla poi dell’incontro di oggi tra Thohir e il governatore della Lombardia Maroni sul possibile nuovo stadio: “All’area Expo è interessato anche il Milan, vedremo. L’area sarà disponibile nel 2016 e c’è tempo per fare tutti i ragionamenti del mondo”. Poi Galliani parla di Kakà. “Posso dire che non giocherà davanti alla difesa perchè l’intenzione dell’allenatore è di conservarlo nel ruolo di trequartista. Quello in amichevole è stato un esperimento, ma rimarrà sulla trequarti anche se potrebbe farlo”.

Ancelotti nei giorni scorsi ha definito Galliani il “Ronaldo dei dirigenti”, il dg rossonero ricambia i complimenti: “Ancelotti è il più bravo allenatore del Mondo perchè unisce doti tecniche ad un buon senso e modo di trattare i giocatori che è unico”. A proposito di Ronaldo e della corsa al Pallone d’Oro, infine, Galliani la vede così: “Ronaldo è un giocatore fantastico e ad Ancelotti dico spesso quando si lamenta degli infortuni: che te frega, fai giocare Ronaldo e altri 10. Per me è il più forte del mondo, è di una serietà pazzesca. Non sono un giurato ed è inutile che dica per chi voto, ma forse l’avete capito”.

“In questo momento vogliamo regalare ai tifosi la qualificazioni in Champions, qualche punto in classifica e magari arrivare a 100 gol con la maglia rossonera”. Così Riccardo kakà ai microfoni di Sky Sport a margine del gala per i 10 anni della Fondazione Milan. “Fondazione Milan è nata quando sono arrivato io al Milan e sono molto contento. Ogni partita mi sento sempre meglio. Mi trovo benissimo – prosegue il brasiliano – e sto cercando di prendere in mano la responsabilità della situazione in cui siamo”.

Sulla possibilità di giocare da regista alla Pirlo, dopo Galliani anche lo stesso Kakà frena: “In Svizzera abbiamo provato una situazione, ma era solo una prova. Io continuerò a giocare trequartista. Su questo siamo d’accordo sia io che il mister”. Infine sulla ripresa dopo la sosta e sull’emozione di tornare a indossare la fascia di capitano, il brasiliano del Milan conclude: “Queste due settimane sono state molto importanti. Dobbiamo tornare a vincere da sabato. Lo sappiamo noi, lo sanno i nazionali che sono tornati oggi. Abbiamo partite decisive che ci attendono.
Portare la fascia da capitano è un onore, ma è una formalità. Montolivo resta il capitano”.

“Non siamo dove avremmo voluto essere, non c’è tanto da parlare e fare proclami. Starà a noi sul campo ribaltare una stagione che per quanto riguarda il campionato non sta andando bene, mentre in Champions siamo ancora in corsa”. Così invece Riccardo Montolivo ai microfoni di Sky Sport, a margine del gala per i 10 anni della Fondazione Milan. Il centrocampista rossonero sarà assente per squalifica contro il Genoa, per cui la fascia di capitano andrà sul braccio di Ricardo Kakà: “E’ stato nominato vicecapitano dalla società, per noi è un giocatore straordinario che sta facendo grandi cose anche sotto l’aspetto carismatico. Ha grande esperienza e sta dimostrando tutto il suo valore”.

“Kakà come Pirlo davanti alla difesa? Ha le qualità per farlo tranquillamente, non lo ha ancora ricoperto in carriera ma ha intelligenza e umiltà per mettersi a disposizione se l’allenatore deciderà in tal senso”, dichiara il capitano rossonero. A Montolivo viene poi chiesto un pronostico per il Pallone d’Oro 2013: “Per qello che ha vinto lo meriterebbe Ribery, ma bisogna capire se incidono più le qualità del singolo o se incidono più i risultati di squadra. Ronaldo sta dimostrando grandi qualità tecniche, penso che lotta sia ristretta a questi due”. Infine si torna a parlare di Nazionale e sulle prospettive dell’Italia ai Mondiali: “Il Brasile squadra di casa, la Germania e la Spagna detentrice sono le favorite. L’Italia fa parte di una fascia di diverse squadre che lotteranno per vincere. Sappamo di non essere i più forti ma abbiamo la consapevolezza di potercela giocare con tutti”.

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