Roma, 11 nov. (LaPresse) – “Era un problema da sminare prima e non post. Mi pare che questa problematica fosse a conoscenza di tutti, non è capitata all’improvviso. Uno deve prevenire piuttosto che curare i fenomeni, vale a dire dividere le società mandandole a giocare in un girone differente, come è stato fatto per alcune squadre del nord che sono nel gruppo del sud. Io lo avevo detto prima che ufficializzassero i gironi. E’ come fare una partita tra palestinesi e israeliani, è preferibile che non si faccia. Non lo ha mica ordinato il medico che la Salernitana si debba confrontare con Nocerina e Paganese”. Commenta così il proprietario della Salernitana, Claudio Lotito, i fatti avvenuti ieri con la sospensione del derby contro la Nocerina a margine del convegno Ussi ‘La libertà di stampa nello sport’ al Cc Aniene. “La Salernitana non c’entra nulla – precisa Lotito – Ha preso atto di quanto successo. La partita doveva essere disputata altrimenti sarebbe diventata ostaggio (degli ultras, ndr) ma oggi alla luce di quanto successo qualcuno dovrebbe prendere atto di alcuni situazioni e fare tesoro di questa esperienza. Se non ci fosse stata la partita il problema non ci sarebbe stato”. “È stata fatta una lettera ufficiale di parlamentari per non disputare quel match – ha attaccato Lotito – ma qualcuno se ne è fregato. Dobbiamo prendere atto di ciò, lavorare tutti insieme affinché si evitino iniziative che possano precludere la possibilità di andare a vedere partite in santa pace e poter tifare la propria squadra del cuore”. “Certi fenomeni vanno repressi – conclude il presidente di Salernitana e Lazio – ma se si sa già in partenza che succede qualcosa lo devi evitare e questo è il senso di responsabilità che deve avere chi è preposto a prendere decisioni nell’interesse collettivo”.
Passando all’argomento Lazio, Lotito spiega che farà il suo percorso in un campionato che è difficile. Mi auguro che la squadra riacquisisca coscienza nei propri mezzi e la capacità di esprimere le proprie potenzialità”. In merito alla gara pareggiata con il Parme, il presidente ammette che “il risultato non mi è piaciuto, noo però mi sembra che per 60 minuti abbiamo dominato avendo molte occasioni – aggiunge – Servono maggior cinismo e cattiveria agonistica e bisogna riacquisire la mentalità che avevamo lo scorso anno. Le potenzialità e le qualità dei giocatori ci sono, la concentrazione anche. Purtroppo le partite vanno chiuse”. Il presidente della Lazio si esprime poi sul giovane Keita: “Se me lo aspettavo così bravo? E’ una domanda retorica – dice – l’ho scelto io prendendolo dal Barcellona, l’ho tenuto un anno fermo poi l’ho fatto mettere in Primavera prima ed in prima squadra poi”. Il numero uno biancoceleste si esprime anche sul tecnico Petkovic: “La società non ha mai detto che era in procinto di essere esonerato”, spiega. Per quanto riguarda il rinnovo contrattuale di Hernanes invece Lotito spiega che “quanto prima ci sarà un appuntamento per risolvere la situazione?. Il patron biancoceleste infine si esprime anche sulla questione dei ‘maghi’ rispondendo al dg della Roma, Mauro Baldissoni, che oggi con una battuta (qualcuno sta pagando i contromaghi, evidentemente…ndr) era tornato sull’argomento: “Io sono cattolico praticante e non utilizzo attività esoterica – conclude Lotito – Mi sono state attribuite delle battute ma penso sempre che i cattolici puntano su nostro signore Gesù Cristo. C’è chi si rivolge ad alcune entità io mi rivolgo a Lui”.
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