Torino, 10 nov. (LaPresse) – La Juve mostra i muscoli e manda un chiaro segnale alle avversarie: la squadra da battere è ancora lei. Se infatti lo scontro diretto con il Napoli doveva decretare chi fosse la prima inseguitrice della Roma, il 3-0 dello Juventus Stadium non ammette repliche. I campioni d’Italia hanno dominato sotto l’aspetto mentale, gestendo meglio la pressione nel corso della gara e l’approccio alla partita, e anche sotto quello qualitativo, vincendo i duelli diretti con gli avversari in ogni zona del campo. Adesso la Roma è solo un punto avanti alla squadra di Conte. Qualcosa che, dopo la debacle con la Fiorentina, sembrava impensabile. Al Napoli non resta che archiviare la gara di Torino il più in fretta possibile e cercare di ripartire dopo la sosta con lo stesso spirito e gioco ammirato in questa prima parte di campionato.
L’approccio alla partita della Juventus è semplicemente perfetto: già dopo pochi secondi Pogba chiama Reina a un intervento difficile dopo il tiro in acrobazia su cross dalla destra di Isla. Sugli sviluppi del corner seguente i padroni di casa vanno in vantaggio: Isla cerca il tiro da fuori, la palla rimpalla sul tacco di Tevez e prende uno strano effetto, che Llorente è il più lesto a intuire e a convertire in rete. Il Napoli accusa il gol preso a freddo e rischia di capitolare ancora all’8′. Torre di Pogba e colpo di testa di Bonucci a colpo sicuro, ma Reina è provvidenziale a chiudere lo specchio. I bianconeri nei primi venti minuti dominano il campo. Pirlo smista la palla a destra e sinistra, Asamoah costringe Callejon sulla difensiva mentre sull’altro lato Isla gode di ampia libertà. In difesa Barzagli o Ogbonna fanno buona guardia su Higuain e compagni. L’undici di Benitez fatica a tirar fuori la testa, almeno fino al 20′, quando Maggio arriva al cross dalla destra. Barzagli allontana, ma in agguato c’è Insigne il cui rasoterra è facile preda di Buffon. Due minuti dopo ci prova invece Higuain, che riceve spalle e porta e calcia un pallone che finisce nono lontano dal palo. I padroni di casa rispondono colpo su colpo. Al 24′ ci prova Tevez da fuori area, con un tiro che rimbalza proprio davanti a Reina che non si lascia ingannare. Due minuti dopo Asamoah trova il varco giusto, ma il suo esterno termina fuori misura. Dall’altra parte è Lorenzo Insigne il più pericoloso. L’esterno campano prima tenta un rasoterra insidioso, poi un tiro a giro alla ‘Del Piero’ di poco sopra la traversa. Nel mezzo c’è ancora spazio per un colpo di testa di Llorente su cross del solito Isla sventato da Reina.
Nella ripresa il copione tattico della gara cambia decisamente. Rispetto al primo tempo il Napoli modifica il proprio atteggiamento in campo prendendo in mano il pallino del gioco. Al 6′ Buffon vola a deviare in angolo la punizione di Insigne. La Juventus seppur più coperta non rinuncia ad attaccare. All’11’ su punizione Pirlo pesca Tevez solo in area, ma il suo colpo di tesa è troppo debole. L’Apache ci prova poco dopo su un tiro di Vidal respinto con qualche difficoltà da Reina, ma anche in questo caso il tapin non impensierisce il portiere spagnolo. Le due squadre non si risparmiano e le occasioni fioccano. Al 18′ buona opportunità per Hamsik, in ombra fino ad allora, ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete dando solo l’illusione del gol. Stessa modalità di tiro nella porta opposta per Vidal, che dopo un velo riceve palla da Tevez in area, ma la sua conclusione rasoterra termina a lato. Chi non fallisce la mira invece è Andrea Pirlo, che al 29′ pennella una punizione perfetta sulla quale Reina non può proprio arrivare. Gli ospiti provano a reagire ma per Insigne non è proprio serata dato che sulla sua incursione Buffon si fa trovare ancora una volta pronto. Benitez tenta anche la carta Zapata, ma la Juve non concede nulla anzi chiude la partita con Pogba, che si inventa un altro dei suoi tiri da fuori che sbatte sul palo e finisce in rete, facendo esplodere di gioa lo Juventus Stadium. Perfetta la coordinazione del centrocampista francese, che proprio contro i partenopei aveva già segnato una rete stupenda. Unica nota stonata in una serata perfetta per i colori bianconeri è l’ingenua espulsione di Ogboonna per doppia ammonizione, oltre ai cori di discriminazione territoriale partiti dalla curva Sud, già diffidata, che potrebbero portare alla squalifica del settore in occasione della prossima partita casalinga.
Juventus-Napoli 3-0
Marcatori: 2′ Llorente (J); 29′ st Pirlo (J), 34′ st Pogba (J).
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Isla, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez (39′ st Peluso), Llorente (42′ st Quagliarella). A disposizione: Storari, Rubinho, Marchisio (40′ st Vidal), De Ceglie, Giovinco, Padoin, Motta. All. Conte.
Napoli: Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Behrami, Inler (34′ st Zapata); Callejon (25′ st Mertens), Hamsik, Insigne; Higuain. A disposizione: Rafael, Colombo, Uvini, Britos, Pandev, Dzemaili, Radosevic, Cannavaro. All. Benitez.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Note. Espulso Ogbonna al 38′ st per doppia ammonizione; ammoniti Ogbonna, Vidal (J), Hamsik (N).
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata