Milano, 9 nov. (LaPresse) – Vittoria di sofferenza per l’Inter, che fatica più del previsto ad avere ragione del Livorno nell’anticipo serale della 12/a giornata. I nerazzurri si impongono 2-0, sbloccando il risultato con una grossolana autorete di Bardi e riuscendo a trovare il raddoppio solo nel recupero, con Nagatomo. Un passo indietro rispetto ai progressi nel gioco evidenziati nelle ultime uscite da Cambiasso e compagni. Ma sono tre punti d’oro, che consentono a Mazzarri di mantenere il quarto posto e restare nella scia del trio di testa Roma-Juve-Napoli, celebrando nel migliore dei modi Massimo Moratti e il ritorno dall’infortunio di capitan Zanetti.

La cornice iniziale è infatti dedicata al presidente, all’ultima partita da azionista di maggioranza prima del passaggio delle quote ad Erick Thohir. Il pubblico nerazzurro plaude il patron con cori e un lungo striscione. In campo, invece, latita lo spettacolo nel primo tempo di San Siro. Mazzarri schiera il tradizionale 3-5-1-1: Palacio unica punta, Guarin alle sue spalle. Ma l’Inter fatica ad accelerare il ritmo e il Livorno si guarda bene dal crearle problemi. La conseguenza è che non si registrano azioni degne di nota, né da una parte né dell’altra, e a sbloccare il risultato ci vuole un pasticcio di Bardi. Il portiere del Livorno ‘regala’ il vantaggio ai nerazzurri deviano malauguratamente nella propria porta un cross innocuo di Jonathan. Inter avanti con il minimo sforzo alla mezz’ora. In chiusura di tempo, squillo di Alvarez che prova il destro dai 25 metri: stavolta l’estremo difensore amaranto è attento e si allunga per la deviazione in angolo.

La ripresa sembra presagire lo stesso copione del primo: le squadre faticano terribilmente a tessere una manovra davvero efficace. Anche se il Livorno, rispetto ai 45′ iniziali, esce maggiormente dal guscio. Per dare la scossa, quindi, Mazzarri richiama un opaco Alvarez ed inserisce Kovacic. Nicola si affida invece ad Emeghara, che rileva Siligardi. Al 20′ grande occasione per i nerazzurri, sprecata da Palacio: l’argentino, a tu per tu con Bardi, si vede ‘stoppato’ da Valentini. Altro cambio nell’Inter, con Belfodil che va a rinforzare il reparto offensivo sostituendo Guarin. Ci prova Cambiasso, in mischia, ma il destro dell’argentino nello stretto è preda di Bardi (28′). Al 37′, standing ovation di San Siro per il ritorno in campo di capitan Zanetti, 195 giorni dopo l’infortunio al tendine d’Achille. E’ Taider a lasciargli il posto. E proprio da un recupero dell’infaticabile argentino nasce il raddoppio dell’Inter. Kovacic, ricevuta palla al limite, si libera di Ceccherini e serve con un geniale tocco sotto Nagatomo: il giapponese, davanti a Bardi, non sbaglia. 2-0 al 46′ e partita chiusa.

INTER-LIVORNO 2-0

Marcatori: 30′ aut. Bardi (L), 46′ st Nagatomo (I).

Inter: Handanovic; Ranocchia, Rolando, Samuel; Jonathan, Taider (37′ st Zanetti), Cambiasso, Alvarez (13′ st Kovacic), Nagatomo; Guarin (26′ st Belfodil); Palacio. A disposizione: Carrizo, Castellazzi, Andreolli, Mudingayi, Kuzmanovic, Wallace, Puscas, Donkor, Olsen. All. Mazzarri.

Livorno: Bardi; Ceccherini, Emerson, Valentini; Mbaye, Schiattarella, Luci, Duncan (1′ st Benassi), Gemiti (42′ st Borja); Paulinho, Siligardi (20′ st Emeghara). A disposizione: Anania, Aldegani, Decarli, Piccinni, Belingheri, Lambrughi. All. Nicola.

Arbitro: Peruzzo.

Note. Ammoniti: Ranocchia, Samuel, Rolando (I), Duncan, Paulinho, Schiattarella (L).

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