Torino, 4 nov. (LaPresse) – “Ho lavorato molti anni con Galliani, è un dirigente di altissimo livello. Lo paragonerei a Cristiano Ronaldo”. Carlo Ancelotti, ex giocatore e tecnico del Milan, attualmente alla guida del Real Madrid, difende l’amministratore delegato rossonero. “Ci sono molti buoni giocatori, ma Cristiano è un’altra categoria. Ci sono molti buoni dirigenti e poi c’è Galliani, che si trova in un’altra categoria”, spiega l’allenatore alla vigilia della sfida di Champions contro la Juventus. “E’ un momento molto difficile e molto delicato per il Milan – aggiunge Ancelotti – spero che possano risolvere i loro problemi in fretta. Non è solo un problema di classifica”.

Penso che sarà una partita interessante. Loro ha più problemi di noi in classifica, ma il match è importante anche per noi, perché è l’occasione di qualificarci”. Così Ancelotti presenta la sfida di domani. Il tecnico dei Blancos sa che la priorità della sua squadra è aggiustare le lacune nel reparto arretrato: “Non sono contento del lavoro difensivo”, ammette Ancelotti in conferenza stampa. “Ma abbiamo segnato un sacco di gol, 42 in 15 partite. Dobbiamo trovare l’equilibrio”.

“Il turnover non è un problema – continua l’allenatore del Real – perché permette due cose: in primo luogo di non avere infortunati. Per esempio, adesso ne abbiamo solo uno, Coentrao. La seconda, è che i giocatori restano motivati”. “Xabi Alonso e Pirlo? Sono due grandi giocatori, è una fortuna che queste squadre abbiano giocatori di questo livello”, spiega ancora il tecnico del Real che all’andata si trovò di fronte un’avversaria schierata con il 4-3-3. “Il modulo con cui la Juventus ha giocato al Bernabeu è stata una sorpresa. Non so se domani cambierà o userà lo stesso sistema. Quello che so, è che la Juventus giocherà con grande intensità”.

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