Milanello, 1 nov. (LaPresse) – “Il potere logora chi non ce l’ha”. Massimiliano Allegri in conferenza stampa prende in prestito la celebre frase pronunciata da Giulio Andreotti per rispondere a Clarence Seedorf che l’ha incolpato del suo addio al Milan. “La panchina del Milan mette molta pressione a quelli che non ce l’hanno – ha proseguito il tecnico rossonero – Non credo di essere io la causa dei suoi mali, ma non voglio dare visibilità a queste dichiarazioni. Da parte mia c’è sempre stata molta fiducia, Seedorf è sempre stato grande campione, ma parlare di cose vecchie non mi piace”.
Il tecnico è tornato poi sulle polemiche arbitrali. “Le decisioni degli arbitri vanno accettate, una volta vanno a favore l’altra contro, bisogna sempre lasciare stare gli arbitri, accettarle a malincuore e sperare che sbaglino meno”, ha spiegato Allegri, sicuro che le decisioni assunte in Fiorentina-Napoli non avranno ricadute nella gara con i rossoneri. “Sarà sicuramente così – assicura il tecnico del Milan – Ci saranno due squadre che si daranno battaglia e cercheranno di vincere la partita, saremmo molto arrabbiati noi e loro, credo ci sia dolo da aspettare e vedere cosa succederà. Il duello dell’anno scorso? E’ stato bello e acceso fino all’ultimo minuto, andare a rievocare quello che è successo non credo serva a niente”. A proposito della squadra di Montella, Allegri ha riconosciuto come “abbia fatto una gran partita con il Napoli, è una squadra costruita per arrivare tra le prime tre – ha sottolineato l’allenatore toscano – ora si trova davanti a noi, avremo occasione per accorciare la classifica”. Il tecnico è tornato poi sul pareggio di mercoledì con la Lazio. “Abbiamo sbagliato solo 5-10 minuti in cui serviva una miglior gestione da parte nostra – ha spiegato Allegri – Ai ragazzi non ho niente da rimproverare, abbiamo il dovere di farlo per qualità e caratteristiche. Domani avremo anche il nostro pubblico a sostenerci, i ragazzi hanno bisogno dei tifosi. A questa squadra si può dire tutto tranne che non si impegna, lascia in campo gambe e cuore cercando di ottenere il massimo risultato”. Di certo c’è da migliorare il ruolino di marcia lontano da San Siro. “Bisogna migliorare le trasferte, siamo stati tragici – ha sottolineato il tecnico del Milan – abbiamo subito 13 dei 17 gol, è questo che fa la differenza da inizio campionato”.
Nonostante questa partenza la stagione è ancora tutta da giocare. “Mancano 28 partite, gli stimoli non devono mancare, il nostro obiettivo è fare un punto in più dell’anno scorso – ha evidenziato Allegri – Dobbiamo iniziare a vincere da domani, non sarà semplice, ma dobbiamo mettere da parte quello che è successo in queste dieci partite, c’è bisogno di lavorare e restare concentrati, la stagione è ancora lunga”. Ricordando come “i rapporti con il presidente Berlusconi sono sempre ottimi, da 4 anni ci sentiamo una o due volte a settimana”, l’ex allenatore del Cagliari ha ribadito l’importanza di Kakà. “Gioca, ha recuperato le forze, ha fatto una grande partita con la Lazio – ha evidenziato – sta crescendo fisicamente, nella testa ha la voglia e la forza di dimostrare il campione che è e che è stato. Balotelli? E’ in crescendo, rispetto a Parma si è mosso meglio. Deve mettere in campo la sua esuberanza, forza fisica e tentare di metterla a disposizione della squadra”.
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