Milano, 30 ott. (LaPresse) – “Diciamo che è un momentaccio: alla prima occasione o disattenzione prendiamo gol. La squadra ha giocato un ottimo primo tempo, ha creato diverse situazioni, non ha concesso niente alla Lazio”. Così Massimiliano Allegri commenta ai microfoni di Sky Sport il pareggio interno del Milan contro la Lazio. “Dopo l’1 a 0 abbiamo avuto anche un paio di situazioni da sfruttare meglio – prosegue il tecnico rossonero – e non le abbiamo sfruttate, poi abbiamo preso il gol. Credo che la squadra stasera abbia fatto una buona partita sotto l’aspetto tecnico e difensivo. C’è da continuare a fare queste prestazioni, stasera la coppia centrale ha lavorato molto bene e non era facile”.
Non è bastato neanche un grande Kakà. “Come se ne esce? Lavorando, continuando ad avere fiducia, mancano ancora tante partite. Siamo lontani dal terzo posto – ammette Allegri – quindi ora bisogna cercare di scalare la classifica, innanzitutto tornando alla vittoria, sabato abbiamo un’altra partita importante e difficile contro la Fiorentina, bisogna cercare di fare il massimo per ottenere il massimo. Credo che giocando in questo modo sicuramente la squadra riuscirà a fare buoni risultati”. È evidente che Balotelli non è quello dello scorso campionato. “Assolutamente. Stasera ha fatto una buona partita, si è impegnato, ha lavorato molto, non era semplice contro una squadra schierata come la Lazio. Sono contento della sua prestazione”, replica Allegri.
Kakà si applica non come una star, ma come un operaio. “È migliorato perché stasera ha giocato quasi tutta la partita. E’ un campione, è un giocatore che ha vinto il Pallone d’Oro, che ha fatto grandissime cose nel Milan. Vuol dimostrare di essere ancora un campione – dichiara il tecnico – lo dimostra in campo tecnicamente e anche moralmente, è un ragazzo umile, che sa che non basta solo la tecnica. Credo, oltre ad aver riportato un grande campione in Italia, un bene per il Milan e per il calcio italiano, che sia un esempio per i giovani”. La classifica inizia però ad essere preoccupante: “Davanti stanno viaggiando a una media impressionante. Credo che alla fine sicuramente anche quelle davanti qualche punto lo perderanno, ma sono squadre forti che stanno dominando il campionato. Dopo Barcellona eravamo una squadra di fenomeni perché avevamo fermato il Barcellona, e non eravamo una squadra di fenomeni. Non siamo una squadra di brocchi dopo la partita di Parma, perché i valori di una squadra si danno all’inizio della stagione”.
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