Torino, 27 ott. (LaPresse) – La Juve ritrova le proprie certezze. Dopo le brucianti sconfitte contro Fiorentina e Real Madrid, i bianconeri battono tra le mura amiche il Genoa ‘alla vecchia maniera’, giocando con gran ritmo e costringendo l’avversario a sostare per gran parte della gara nella propria metacampo. In tal senso il primo tempo dei campioni d’Italia è esemplare: Conte ritorna al 3-5-2, il modulo che gli dà più garanzie, facendo rifiatare Marchisio e confermando in attacco la coppia Tevez-LLorente. La squadra di Gasperini dall’altra parte si presenta con il solo Gilardino davanti, optando per uno schieramento piuttosto compatto e bloccato.

Fin dai primi minuti è chiaro come la squadra di Conte sia determinata e concentrata nel riprendere il proprio percorso in campionato. All’11’ ottimo lavoro di sponda di Llorente che si attira tre uomini addosso per poi scaricare su Pogba, che dopo un controllo impreciso si fa murare da Perin in uscita. Gli ospiti non riescono a uscire dal guscio così due minuti dopo la Juve va di nuovo vicina al gol, con Llorente che si fa respingere una conclusione ravvicinata da Perin dopo che lo stesso ex portiere del Pescara aveva smanacciato male sul cross di Isla dalla destra. Ci pensa la traversa invece a salvare il Genoa al 18′ sulla botta da fuori area di Vidal, mentre un minuto dopo sugli sviluppi di un corner Chiellini anticipa tutti ma colpisce di poco alto sopra la traversa. Il pressing bianconero è asfissiante, tanto che al 22′ i padroni di casa si portano in vantaggio dal dischetto con Vidal dopo l’atterramento al limite dell’area di Asamoah per un fallo di Biondini.

Il gol segnato non cambia l’atteggiamento della squadra di Conte, che continua a premere alla ricerca del 2-0. Al 25′ Tevez parte in contropiede e dopo una lunga galoppata serve al centro di Pirlo, che dopo un bel gioco di gambe esalta i riflessi i Perin. Pogba si rende invece nuovamene pericoloso al 30′ dopo una palla rubata a Biondini, ma il suo diagonale si spegne sul fondo. Tocca a Tevez così mettere in cassaforte il risultato con uno splendido gol al 36′. L’Apache riceve palla in area, con un dribbling fa fuori la difesa genoana e fa partire un diagonale di sinistro che trafigge l’incolpevole Perin. Forte del doppio vantaggio la squadra campione d’Italia riduce il proprio raggio d’azione badando più a non scoprirsi che ad attaccare. Nella ripresa i bianconeri si limitano a controllare eccezion fatta per l’iniziativa al 6′ di Tevez, sul cui tiro centrale parato da Perin Llorente si avventa per primo senza riuscire comunque ad andare in rete. Il Genoa non riesce a pungere dalle parti di Buffon, oggi inoperoso, e deve rassegnarsi alla sconfitta. Per la Juventus invece, il successo può soddisfare soprattutto per come è maturato. La caccia alla lepre Roma continua.

Juventus-Genoa 2-0

Marcatori: pt 23′ Vidal (rig.), 36′ Tevez.

Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (41′ st Padoin), Pirlo, Pogba, Asamoah (27′ st De Ceglie); Tevez, Llorente (29′ st Giovinco). A disp. Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, Marchisio, Peluso, Motta. All. Conte.

Genoa: Perin; Antonini, Portanova, Manfredini, Marchese, Antonelli (1′ st Fetfatzidis); Vrsaljko, Biondini, Kucka, Bertolacci (33′ st Centurion; Gilardino (1′ st Konate). A disp. Donnarumma, Bizzarri, Sampirisi, De Maio, Gamberini, Stoian, Lodi, Cofie,Sturaro. All. Gasperini.

Arbitro: Doveri.

Note. Ammoniti Tevez (J), Fetfatzidis (G).

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