Milano, 24 ott. (LaPresse) – “Mazzarri? Non l’ho ancora incontrato, come non ho visto ancora alcun giocatore dell’Inter. Sono comunque soddisfatto di come sta gestendo la squadra, mi piace molto il gioco di quest’anno”. Sono le parole di Erick Thohir, nuovo azionista di maggioranza del club nerazzurro, in un’intervista concessa ai microfoni di Sportmediaset.
“Non arriverò prima di metà novembre”, chiarisce il magnate indonesiano quando gli viene chiesto della sua possibile presenza a Milano per l’assemblea dei soci e per Inter-Verona, in programma sabato 26 ottobre. “Preferisco stare dietro le quinte e – prosegue – non avere un approccio aggressivo. La cosa più importante per me è creare una buona relazione con Moratti. C’è già, ma voglio continuare a coltivarla. Ci scambiamo messaggi durante le partite: io le seguo quando in Indonesia sono le due di notte, stando attento a non svegliare chi dorme in casa, specialmente i miei figli”.
“Uno di loro – svela Thohir – è juventino e mi attacca adesivi bianconeri sulla macchina, ma cosa devo dirgli? Sono un uomo aperto”. A proposito del suo rapporto con il calcio, Thohir dichiara: “Ho iniziato come tifoso della nazionale olandese, in Indonesia, da bambino, quando in tv si vedevano solo i Mondiali. Mi divertivo a scommettere con mio fratello: chi perdeva mangiava peperoncino e niente acqua per 15 minuti”. “Il giocatore nerazzurro che ho amato di più è Nicola Ventola”, svela ancora come curiosità il magnate indonesiano. “Perché proprio lui? Sono tutti bravi a tifare Rummenigge, altra cosa – aggiunge – è conoscere bene gli altri”.