Madrid (Spagna), 23 ott. (LaPresse) – “Alla Juventus forse manca un po’ di fame”. Fabio Cannavaro in un’intervista al quotidiano spagnolo ‘Marca’ ha parlato dell’imminente sfida tra la Juventus e il Real Madrid. Il difensore, ex di entrambe le squadre, non si sbilancia sulla gara. “Per esperienza, in queste gare non ci sono favoriti – ha ammesso l’ex giocatore di Parma e Inter . Non stanno andando bene nel loro campionato, però la Champions League è diversa. Tutto può succedere. E’ una gara speciale per me, senza dubbio. Si affrontano due delle migliori squadre al mondo e in cui ho giocato. Due compagini che mi hanno segnato molto”. Cannavaro si è poi soffermato sulle qualità della formazione allenata da Antonio Conte. “La Juve è una squadra viva, intelligente e molto preparata tatticamente – ha evidenziato il campione del Mondo nel 2006 – Ha ottimi giocatori e uno dei migliori centrocampo al mondo cno Pogba, Pirlo e Marchisio. La chiave della partita potrebbe essere proprio a centrocampo”.

A proposito delle merengues invece, il difensore sottolinea come abbia “iniziato male, ma in Liga non ha mai perso. Deve lottare sempre perché in quella società è obbligatorio. Penso stiano pagando il prezzo dell’addio di Mourinho -ha rivelato Cannavaro – è accaduto in ogni squadra che ha allenato. E’ un tecnico che tiene la tensione alta ed è molto esigenze. Inoltre, ci vuole un po’ di adattamento per i giocatori nuovi. Il Real ha cambiato molto, non solo è arrivato un nuovo allenatore e giocatori giovani, ma se ne sono andati Higuain e Ozil. Ancelotti è alla ricerca di qualcosa di diverso nel gioco e ha bisogno di tempo”. L’ex giocatore di Real e Juventus non ha ancora visto in Champions League una squadra che spicca sulle altre. “Sono tutte molto vicine, è vero che il Bayern Monaco sta andando bene, ma mi piaceva di più l’anno scorso – ha ammesso Cannavaro – Lo vedevo superiore, con più forza. Pep Guardiola chiede qualcosa di diverso e ha bisogno di tempo. Il Barcellona non è lo stesso e il Real Madrid non ha iniziato bene. Non vedo ancora chiaramente una squadra favorita”, ha concluso.

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