Torino, 6 ott. (LaPresse) – “Siamo stati bravi a rialzarci e giocare una buona partita contro un buon Milan”. E’ il commento di Antonio Conte, allenatore della Juventus, al termine della vittoria (3-2) sul Milan nel posticipo. Per i bianconeri, sesta vittoria di questo campionato. “Alla stesura dei calendari, parlavano di avvio in salita. A sapere che avremmo fatto sei vittorie e un pareggio non ci avrei messo un firma, ma diverse”, spiega il tecnico bianconero ai microfoni di Sky Sport. In merito alla gara, sbloccata dai rossoneri con il fulmineo gol di Muntari, analizza: “Bene come risultato. La prestazione è stata buona anche se bisogna migliorare. E’ un momento – continua – che dura da un po’ di tempo, appena ci tirano in porta segnano. C’è sfortuna e anche complicità da parte nostra. E’ una situazione con cui conviviamo da un po’, ci serve sempre prima lo schiaffone. Oggi abbiamo battuto tutti i record, non mi ero ancora nemmeno girato. Dopo 20 secondi non era facile”, aggiunge Conte.

“Quest’anno sta succedendo quanto avevo previsto, non sono sorpreso. Vediamo da due anni in cui abbiamo dominato in Italia”, così Antonio Conte, allenatore della Juventus, tornando sull’immagine del ‘Nemico’ evocato ieri in conferenza stampa. “Quest’anno sarà molto difficile, lo dice la storia, non c’è mai riuscito nessuno in casa Juventus”, spiega il tecnico bianconero. “E’ dura ed è giusto che ci sintonizziamo subito sul fatto che sarà molto difficile. La critica sarà sempre distruttiva e tenterà di destabilizzare l’ambiente per cercare di toglierci certezze. Dovremo essere più bravi”. “Io come Mourinho? Queste sono cose che ho provato nel mio passato, quando ero a Bari, Arezzo e Siena – puntualizza Conte – prima che arrivasse Mourinho. Certe esternazioni le ho sempre avute”.

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