Torino, 5 ott. (LaPresse) – “Siamo reduci da due anni entusiasmanti sotto tutti i punti di vista e si è iniziato un terzo anno in cui possiamo entusiasmare ancora. Non sono sorpreso che si cerchi in tutti i modi di stabilizzare l’ambiente, sono cose prevedibili visto che un mese e mezzo fa avevo parlato delle grandi difficoltà di quest’anno”. Antonio Conte difende la sua Juventus da chi parla di squadra stanca e meno determinata rispetto ai trionfi delle ultime stagioni. “L’anno scorso – analizza in conferenza stampa il tecnico bianconero, alla vigilia della sfida con il Milan – la Juve ha avuto uno degli inizi migliori, vincendo cinque partite e facendo un pareggio. Eppure sembra che si siano perse tre partite. Ma questo è il nemico che si nasconde dappertutto, e dobbiamo saperlo. E’ una situazione talmente prevedibile, non sono affatto sorpreso”. “Dobbiamo restare sereni, stiamo lavorando tanto e non abbiamo nulla da recriminare”, continua Conte. “Poi si può vincere, perdere o pareggiare: questo è il calcio. Noi diamo il massimo, stiamo recuperando la miglior condizione, siamo in linea con le situazioni di inizio campionato”.
La differenza, fa intendere Conte, la fa anche il grande avvio della Roma capolista: “C’è una squadra che sta facendo qualcosa di incredibile, complimenti a loro. E’ tutto nella norma, anche se quest’anno dobbiamo affrontare situazioni in cui, se non vinci, non va bene niente”. Tornando sul pareggio sofferto contro il Galatasaray in Champions, Conte spiega ancora: “Ci sono stati degli errori individuali e bisogna cercare di farne il meno possibile. Ci sono stati, ne prendiamo atto e andiamo avanti. Ormai ci conosciamo con i calciatori, non c’è bisogno di toccare corde particolari”.
“Ricordo che l’anno scorso ottenemmo vittorie molto fortunate, penso a quella contro il Genoa, dopo una prestazione disastrosa, ma vincemmo con unghie”, prosegue l’allenatore della Juventus. “Contro il Siena meritavamo di perdere e vincemmo a cinque minuti dalla fine con un gol di Marchisio. Anche l’anno scorso il percorso non fu semplice. Un mese fa, tutti parlavano di corazzata, di Juve straordinaria. Oggi le stesse persone dicono il contrario. Mi viene da sorridere, sembra una barzelletta”. “C’è sempre da migliorare, soprattutto ad inizio stagione devi affrontare molte situazioni”, chiarisce Conte. “Ma come i problemi li ha la Juve – puntualizza – li hanno anche tutte le squadre. E’ inevitabile cercare di lavorare e cercare di migliorare nell’arco della stagione per fare del nostro meglio”.
Il tecnico traccia un bilancio delle ultime uscite mettendo in evidenza le statistiche: “In Italia siamo la squadra che ha subito meno tiri in porta di tutti, eppure abbiamo subito cinque gol. E’ una statistica molto strana. In Europa abbiamo fatto due pareggi e siamo la squadra che ha tirato di più in porta rispetto a tutte le altre, compreso il Real Madrid che ha affrontato sia Copenaghen che Galatasaray. Sono statistiche comunque importanti e positive”. “C’è stato qualche errore individuale di troppo, e mettiamoci anche un po’ di cattiva sorte”, prosegue l’allenatore bianconero. “Però – mette in chiaro – ribadisco che stiamo lavorando e bene con un gruppo di cui mi fido ciecamente. Affrontiamo un percorso dove all’inizio si può anche essere tranquilli e sereni, poi però man mano che l’aria si fa calda ci darà in toto il giusto atteggiamento”. “Questi ragazzi vogliono ancora strabiliare – continua l’allenatore bianconero – anche se quest’anno sarà molto molto dura, perché le altre squadre si sono attrezzate in maniera feroce e a nessuno va bene che la Juve vinca anche il terzo anno”.
“Matri? Faccio gli scongiuri, mi auguro che non si svegli domani”. Così Conte, parlando dell’attaccante che domani sera, nel match contro il Milan, affronterà per la prima volta da avversario i bianconeri. “Per il resto gli auguro il meglio, è un ottimo calciatore e ragazzo”.
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