Benitez: Wenger miglior allenatore della Premier League, Napoli giocherà senza timore

Benitez: Wenger miglior allenatore della Premier League, Napoli giocherà senza timore

Londra (Regno Unito), 30 set. (LaPresse) – Mi aspetto una gara molto dura anche perché ritengo Wenger il miglior allenatore della Premier. La prima partita col Borussia in casa ci ha dato tanta carica ed energia. Adesso sarà una gara diversa anche perché l’Arsenal ha grandi palleggiatori e dovremo preparare un match diverso rispetto quella con i tedeschi”. Il tecnico del Napoli Rafa Benitez in conferenza stampa incorona il collega francese che siede sulla panchina dei Gunners, avversario di domani in Champions League. “Ovviamente abbiamo tanto rispetto per l’Arsenal ma non timore, è un avversario forte e difficile, ma siamo pronti alla sfida – ha aggiunto l’allenatore spagnolo, che non è mai riuscito a battere Wenger in campionato tanto con il Liverpool quanto con il Chelsea – E’ una cosa diversa perché la Champions è una esperienza nuova con il Napoli per me, ma fa sempre bene sapere che ci sono statistiche da sfatare. Wenger è un grandissimo allenatore e credo che possa vincere in futuro anche se non ha ancora vinto la Champions. Con Liverpool e Chelsea abbiamo centrato gli obiettivi prefissati negli anni”, ha concluso.

Benitez non ripensa al suo passato nel calcio inglese, ma si concentra sulle sfide future con il Napoli. “Adesso penso solo al Napoli. Non è importante per me sfidare il calcio inglese ma fare il massimo per la mia squadra e cercare di ottenere un buon risultato. Vorrei guidare il Napoli per tanti anni”. Non risponde invece in merito alla presenza di Albiol e Higuain. “Domani vedremo, ma certamente giocheremo in undici”, si è limitato a dire in conferenza stampa l’ex allenatore del Valencia, che a proposito del confronto tra Hamsik e Gerrard evidenzia che “Hamsik è ancora giovane, è intelligente, vede il gioco molto bene ed è diverso da quando incontrai Gerrard – ha sottolineato Benitez – Credo che Marek possa raggiungere altissimi livelli e riesce ad unirsi meglio alla squadra”.

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