Torino, 29 set. (LaPresse) – “Siamo stati molto più attenti e precisi, al Torino non abbiamo lasciato assolutamente niente, nonostante abbiano giocatori molto bravi nelle ripartenze, uno su tutti Cerci, insieme a Immobile. Ma penso che anche col Verona e con il Chievo eravamo stati bravi in fase difensiva, però non bravissimi”. Così Antonio Conte, allenatore della Juventus, commenta il successo nel derby. “Ribadisco che è molto difficile questo campionato – continua il tecnico bianconero ai microfoni di Sky Sport – perché le squadre quando ci incrociano tendono a snaturarsi e a pensare a non farci giocare, più che a sviluppare il loro gioco. Questo è un dato di fatto, è una considerazione e non significa incolpare nessuno perché magari anch’io farei la stessa cosa. Però non è semplice. Noi oggi siamo stati molto bravi – aggiunge – perché non era facile vincere sul campo del Torino davanti alla loro gente”. Riguardo l’assenza di Pirlo a centrocampo e la sua importanza nel telaio bianconero, Conte commenta: “A livello di caratteristiche è unico e inimitabile. E’ inevitabile che se non c’è lui andiamo molto di più dal punto di vista della fisicità – continua Conte – perdiamo magari qualcosina nella qualità della manovra, però c’è necessità di fare delle rotazioni, perché siamo impegnati su tre fronti. Vogliamo andare avanti, c’è gente che ha bisogno di lavorare”.
“Mi hanno detto che sul gol c’era Tevez in fuorigioco. Bisogna anche dire che prima eravamo stati sfortunati perché c’era l’espulsione di Immobile su Tevez”. Conte commenta così in merito alle prime discussioni sollevate dal gol del vantaggio bianconero. L’argentino, prosegue il tecnico bianconero, “ha rischiato una caviglia, ha un taglio profondo, non so se bisognerà suturarla. Speriamo di averlo mercoledì (in Champions contro il Galatasaray, ndr)”. “A volte – continua Conte – le decisioni sono a favore, a volte a sfavore. Se ci fosse stata quella comminata con l’espulsione, il Torino avrebbe giocato per tutto il tempo in dieci e non so come sarebbe finita la partita”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata