Milano, 26 set. (LaPresse) – L’Inter lancia un messaggio preciso al campionato. Il 2-1 inflitto alla Fiorentina nel posticipo è una prova di forza che non va sottovalutato dalle rivali per lo scudetto: la ‘macchina’ della quale Mazzarri ha assunto la guida con brillanti risultati è davvero solida e competitiva. Sotto per il rigore trasformato da Rossi, i nerazzurri non si perdono d’animo e rimontano con Cambiasso e Jonathan. Un successo che vale l’aggancio a Napoli e Juve in classifica. La Fiorentina fallisce una prova di maturità ma è solo rimandata: i viola di Montella giocano una gara generosa, ma non basta. Nel primo tempo si fa preferire proprio la Fiorentina, più propositiva. Sua la prima occasione da rete: Rossi serve in profondità Joaquin, Handanovic è reattivo sulla conclusione dello spagnolo (21′). Ancora pericolosa la squadra di Montella al 27′, sempre con l’ex giocatore del Malaga, decisamente in crescita: il suo destro sfiora il palo alla destra di Handanovic. I nerazzurri, attendisti, lasciano troppo solo Palacio e si affidano al loro uomo più in forma, Ricky Alvarez: al 38′ l’argentino ruba palla a Valero, il cross basso è frenato in tackle da Rodriguez. Nel frattempo Montella ha già dovuto operare il primo cambio: fuori Pasquale per problema muscolari, dentro Marcos Alonso.
Nella ripresa, sicuramente più divertente, scende in campo un’Inter più determinata ma è la Fiorentina a sbloccare il risultato. E’ Giuseppe Rossi a trasformare dagli undici metri, al quarto d’ora, il rigore concesso per atterramento di Joaquin ad opera di Juan Jesus. Mazzarri corre ai ripari inserendo Kovacic per uno spento Taider, quindi gettando nella mischia Icardi per Guarin. Contestato dai tifosi, il colombiano accenna ad un applauso polemico. A rimettere i nerazzurri a galla ci pensa uno dei totem della vecchia guardia: Cambiasso. Sugli sviluppi di un batti e ribatti in area, l’argentino sfrutta un’uscita non proprio impeccabile di Neto per superarlo in acrobazia (27′). Montella risponde inserendo l’uruguaiano Vecino, al debutto in Serie A, per Aquilani. In precedenza, Ilicic aveva rilevato Rossi. Proprio lo sloveno, servito dal cross basso di Borja Valero, impegna di sinistro Handanovic al 35′. Il pallone arriva a Vecino, ma la sua conclusione viene murata da Juan Jesus. Non sbaglia, invece, Jonathan, che tre minuti dopo controlla il cross di Alavez, vince un contrasto con Fernandez e scarica sul primo palo. Situazione ribaltata in dieci uomini: 2-1 nerazzurro. Proprio il brasiliano viene richiamato in panchina da Mazzarri tra gli applausi, dentro Alvaro Pereira. Contropiede Inter e il nuovo entrato si mette subito in mostra: gran galoppata che si conclude con un gran sinistro sul quale però Neto si rifugia in angolo (42′). In pieno recupero, brivido per la retroguardia nerazzurra ma Handanovic blocca il destro di Ambrosini in area. Il risultato non cambia più: sì, l’Inter c’è.
INTER-FIORENTINA 2-1
Marcatori: 15′ st Rossi (F), 27′ st Cambiasso, 38′ st Jonathan (I) Ammoniti: Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo, Campagnaro (I); Ambrosini (F).
Inter: Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan (40′ st Pereira), Taider (16′ st Kovacic), Cambiasso, Guarin (21′ st Icardi), Nagatomo; Alvarez; Palacio. A disposizione: Castellazzi, Maniero, Andreolli, Belfodil, Kuzmanovic, Wallace, Milito, Samuel, Rolando. All. Mazzarri.
Fiorentina: Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual (36′ Alonso); Aquilani (33′ st Vecino), Ambrosini, Borja Valero; Mati Fernandez, Joaquin; G. Rossi (23′ st Ilicic). A disposizione: Munua, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Bakic, Rebic, Wolski, Matos, Vargas. All. Montella.
Arbitro: Valeri.
Note. Ammoniti: Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo, Campagnaro (I); Ambrosini (F).
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