Milano, 25 set. (LaPresse) – “Io presidente con Thohir? C’è tempo ancora per pensarci. Questo conferma ancor di più l’atteggiamento assolutamente amichevole di Thohir. E questo conferma che siamo due gruppi che sostengono la società, questa è la cosa principale. Non c’è un gruppo che se ne va e uno che arriva. Sono due gruppi che, come ho detto, sostengono la società, due famiglie. Questa cosa piace a Thohir e piace anche a me”. Così Massimo Moratti all’uscita dagli uffici della Saras, a proposito delle indiscrezioni che vogliono il magnate indonesiano in pressing per fagli mantenere la carica di presidente del club. Un Thohir entusiasta dai risultati ottenuti dall’Inter in questo inizio di stagione, conferma Moratti: “Si, sono contenti. Bisogna essere anche pragmatici e aspettare man mano che cosa succede”. Quindi nel fare il punto sulla trattativa, Moratti parla del prossimo Cda: “Vestiremo tutti benissimo… Affronteremo tutti i problemi attuali, sarà un CdA di chiarimento anche di quella che è l’evoluzione societaria. Questo senza dubbio. Poi quello che succede, succede”.
Passano al campionato, Fiorentina e Roma potrebbero dire se l’Inter è da scudetto. “Ma no – replica Moratti – è talmente presto e sono le prime partite. Siamo contenti che siamo partiti bene, c’è un clima molto buono e l’allenatore ha confermato le sue qualità. I giocatori ne hanno confermate alcune e altri le hanno fatte capire. Siamo soddisfatti di questo ma, partita dopo partita, è chiaro che speriamo di crescere sempre”. Una partenza comunque più positiva del previsto, con un’incredibile rigenerazione di alcuni giocatori… “Sì, decisamente. I risultati sono lì. Il talento personale di alcuni giocatori – ricorda il presidente dell’Inter – è venuto fuori e si vede più chiaramente. Sono più che affidabili, stanno svolgendo molto bene il loro compito prendendosi le responsabilità e stando nell’ambito di un gioco prefissato dall’allenatore. Quindi sono bravissimi”. Tutti hanno sottolineato il grande lavoro di Walter Mazzarri, la passata stagione lei aveva riconosciuto nel lavoro una delle qualità migliori di Andrea Stramaccioni e, in questo, l’aveva addirittura paragonato a José Mourinho… “Ognuno lavora al massimo di quello che può fare, poi se uno ha dei buoni risultati è bravo”, conclude Moratti.
“Balotelli? Non voglio entrare in questa cosa, mi dispiace che abbia avuto questo tipo di reazione. Per conto mio è un giocatore che giocando, l’altro giorno, ha dimostrato delle cose incredibili, ha fatto vedere veramente una gran classe. Peccato che poi tutto sia andato in fumo, ma non do nessun giudizio, non mi permetto”. Così, infine, Moratti replica alle domande sulla squalifica di Mario Balotelli dopo l’espulsione contro il Napoli.
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