Londra (Regno Unito), 12 set. (LaPresse) – Roberto Carlos avverte il Chelsea e José Mourinho: Samuel Eto’o, nuovo volto dei Blues, potrebbe avere un’influenza dannosa nello spogliatoio. Il brasiliano, ex direttore sportivo dell’Anzhi, squadra dove il camerunense ha militato fino al trasferimento a Londra, ha rivelato che il giocatore ha interferito con il suo lavoro, tanto da fargli decidere l’addio. “Conosco Eto’o da quando ho 16 anni, è un bravo ragazzo e mi è sempre piaciuto molto”, racconta Roberto Carlos in un’intervista a ‘globoesporte’. “E’ una brava persona. Ma c’è una parte, in lui, che pensa solo al bene personale e non al gruppo ed è veramente dannosa”, ha aggiunto l’ex terzino sinistro della Selecao. Rivela Roberto Carlos: “Quando un calciatore, anziché giocare, è interessato a far ingaggiare i giocatori suoi amici, è una cosa confusa e strana. Nell’Anzhi, Eto’o ha fatto tutto, tranne che giocare a calcio”.

Parole che sembrano contrastare con i numeri espressi dal camerunense, autore di 36 reti con la maglia dell’Anzhi, dove è arrivato nel 2011 dall’Inter. Il brasiliano chiarisce le cause della rottura del rapporto con Eto’o. “Con il suo arrivo, si sono creati problemi nello spogliatoio. Ho dovuto spiegare ai giocatori russi perché Eto’o era lì. Ad un certo punto – rivela – ha pensato di interferire con il mio lavoro, per prendere il controllo del club. Voleva prendere la mia posizione e quella del tecnico Hiddink. Noi parlavamo di una cosa, Eto’o andava dai compagni di squadra e ne raccontava un’altra. Mi ha stressato talmente, che ho minacciato di fare le valigie e andarmene. Nessuno mi ha creduto, perché con avevo un contratto di quattro anni. Poi però ho chiamato il club e abbiamo raggiunto un accordo”. Carlos attualmente è direttore sportivo del Sivasspor, in Turchia.

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