Roma, 11 set. (LaPresse) – Nicola Pietrangeli, il più grande tennista italiano di sempre, compie 80 anni. Nato l’11 settembre del 1933 a Tunisi, la città che l’ha visto crescere fino ai 5 anni di vita, di padre italiano e madre russa, prima dell’inizio della guerra Nicola si è trasferito a Roma dove vice ancora oggi. “E’ difficile elencare tutte le conquiste che Nicola Pietrangeli ha portato allo sport azzurro, ma grandissima parte di ciò che ha reso grande l’Italia sui campi da tennis di tutto il mondo è passata per le sue mani”, dice la Fit nel suo omaggio all’uomo ed all’atleta sul sito ufficiale federale. Pietrangeli, che ha anche uno stadio intitolato a suo nome, è stato portatore nel mondo di italianità, di talento e creatività.
E’ però la sua grande lealtà per la maglia nazionale a farne una sorta di patriota sportivo, una leggenda azzurra. Di tutti i suoi traguardi, nel suo cuore occupa un posto di riguardo un numero particolare: 164. E’ il suo record più prestigioso, quello delle presenze in match di Coppa Davis. Nessuno, di nessun Paese, in oltre 100 anni di storia della competizione, ha saputo raggiungere quel traguardo. Sulla terra battuta, a cavallo degli anni ’50 e ’60, nelle giornate buone non c’era nessuno in grado di tenergli testa. Il Roland Garros del 1959 e quello del 1960 sono stati i suoi trionfi più importanti.
Gli Internazionali d’Italia, conquistati nel 1957 e nel 1961, i più sentiti. La semifinale di Wimbledon del 1960, persa da Rod Laver dopo cinque tiratissimi set, è uno dei suoi pochi rimpianti; un incontro che però definì il valore di Pietrangeli, contro uno dei più forti di ogni epoca. E’ l’unico italiano nella ‘Hall o Fame’ del tennis ed oggi è l’Ambasciatore del tennis nostrano nel mondo, e ogni anno presiede il Comitato Organizzatore degli Internazionali Bnl d’Italia.
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