Torino, 11 set. (LaPresse) – “In questo mercato se dici una cifra poi va a finire che te lo comprano, vedi Bale: allora io dico che Hamsik non ha prezzo perché non lo vogliamo vendere”. Rafa Benitez, allenatore del Napoli, non intende fare confronti di tipo ‘economico’ tra lo slovacco, grande protagonista dell’inizio di stagione dei partenopei, e il gallese acquistato dal Real Madrid per 100 milioni. Sempre restando in tema mercato, lo spagnolo si dichiara soddisfatto, in un’intervista a SportMediaset, di quanto fatto dal club: “Il presidente (De Laurentiis, ndr) mi vuole bene, ha dimostrato fiducia in me fin da subito e assieme a Bigon e a tutta la società ha fatto il 100% per migliorare il Napoli. Dopo la partenza di Cavani, ho dato una lista con 5 possibili sostituti a De Laurentiis e tra questi c’era Higuain”.
In quanto alle favorite per la lotta scudetto, Benitez non si sbilancia: “È troppo presto per dire chi è il più forte – spiega lo spagnolo – l’unica ad essere in vantaggio è la Juventus per il semplice fatto che sono due anni che vince. Ma ci sono altre squadre che si sono rinforzate: bisognerà solo capire se saranno molto o poco vicine ai bianconeri. Non credo sarà Juve-Napoli per tutto il campionato: ci sono altre squadre forti come Inter, Milan, Roma e Fiorentina”. Sui possibili obiettivi stagionali del Napoli, Benitez chiarisce: “Abbiamo una rosa ampia, per competere su tutti i fronti. Non userò 12-13 giocatori, ma 19-20. Questo è il decimo anno della presidenza De Laurentiis? Se facciamo bene sarà un bel compleanno. Poi se vinceremo o no si vedrà – prosegue – ma noi non dobbiamo avere paura di nessuno: è questa la mentalità che voglio trasmettere”.
Il girone di Champions League dove è stato incluso il Napoli, continua l’ex allenatore del Chelsea, “è uno dei più difficili, il più equilibrato: negli altri gironi ci sono squadre forti e squadre più deboli, nel nostro puoi vincerle tutte o perderle tutte. Iniziare col Borussia Dortmund è duro perché sono i vicecampioni, ma – aggiunge – l’esperienza mi insegna che se passiamo il girone tutto può succedere”. A Benitez viene poi chiesto quale allenatore lo abbia ‘ispirato’ durante la sua carriera: “Ho sempre cercato di prendere il meglio da tutti quelli che ho conosciuto, ma se devo parlare di ispirazione – sottolinea – allora dico Arrigo Sacchi: quando ero nel settore giovanile del Real Madrid il suo calcio offensivo è stato d’esempio”.
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