Torino, 9 set. (LaPresse) – “Domani sarà una gara particolarmente difficile, loro si giocheranno l’ultima possibilità di recuperare qualche posizione, noi abbiamo necessità e volontà di chiudere la pratica”. Cesare Prandelli ha presentato così la sfida in programma con la Repubblica Ceca. In caso di vittoria domani sera allo Juventus Stadium l’Italia sarebbe aritmeticamente qualificata al Mondiale in Brasile. “Abbiamo lavorato bene in questi due giorni, abbiamo avuto tempo di recuperare, sappiamo l’importanza di questa gara – ha proseguito il ct della nazionale – da un punto di vista nervoso non dobbiamo sbagliare nulla. Dobbiamo scendere in campo con l’aggressività giusta, loro hanno un centrocampo tra i migliori d’Europa, se non saremo molto aggressivi andremo in difficoltà”. In caso di vittoria la qualificazione arriverebbe con due turni d’anticipo, impresa mai riuscita agli azzurri. “Mi interessa la qualificazione non il record – ha evidenziato – il girone è particolarmente difficile, le squadre dell’Est sono in netta ripresa rispetto alle previsioni di qualche anno fa, ci sono 3 squadre che hanno disputato la fase finale di un Europeo, noi ci siamo costruiti nel tempo questa opportunità, la nostra è un’occasione irripetibile”.
Per quanto riguarda la formazione in vista della gara, Prandelli fa pretattica. “Abbiamo provato non solo la difesa a tre ma anche qualcosa di diverso, le partite vanno lette e valutate – ha sottolineato – vedremo domani, non voglio dare nessun tipo di vantaggio, conoscere il giorno prima l’undici è un vantaggio e domani non possiamo darlo”. In caso di vittoria la nazionale sarebbe qualificata al Mondiale con due turni d’anticipo. “De Rossi? L’abbiamo provato lì, l’idea mia è che Daniele può interpretar quel ruolo e l’ha fatto molto bene – ha sottolineato il tecnico di Orzinuovi – Però abbiamo provato altre cose, non dobbiamo focalizzare l’attenzione solo su questa situazione. Staremo molto attenti, loro sono stati bravi a crescere in questo periodo, hanno molte frecce da poter usare, abbiamo grandissimo rispetto”.
“Giochiamo in uno stadio forse il più bello d’Europa, d’Italia senz’altro, sempre pieno, molte persone vanno a vedere la Juve e verranno a vedere la nazionale che non viene a Torino da tanti anni”. Cesare Prandelli ha parlato dell’atmosfera di festa che ha accolto in questi giorni la Nazionale a Torino. “Abbiamo trovato un entusiasmo straordinario, lo troveremo anche domani sera in uno stadio fantastico”, ha sottolineato il ct degli azzurri, che ha anche parlato del clima di distensione tra la Figc e la società di Corso Galileo Ferraris. “Negli ultimi mesi c’è stata grandissima collaborazione, quando stemperi la negatività il gioco è fatto”, ha concluso.
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