New York (New York, Usa), 6 set. (LaPresse) – Sfuma il sogno finale per Flavia Pennetta agli Us Open femminili, quarta e ultima prova del Grande Slam. Sul cemento di Flushing Meadows la brindisina è stata sconfitta in semifinale dalla numero 2 al mondo, Victoria Azarenka, in 6-4, 6-2. Nell’ultimo atto del torneo americano, la bielorussa affronterà Serena Williams che ha travolto la cinese Li Na.

Per la Pennetta si trattava della prima semifinale di uno Slam. In uno dei giorni più importanti della sua carriera, l’azzurra riesce a lasciare la tensione tutta nel primo game. La brindisina cede a zero il primo turno di battuta, dopo un inizio da incubo. La reazione invece non si fa attendere: il controbreak immediato rappresenta il vero inizio alla partita. Dei dieci game del primo set, sette sono break. Fino al 4 pari, tenere la battuta è parso quasi impossibile ad entrambe le contendenti. Ma il turno di servizio ceduto dalla Pennetta nel nono gioco si rivelerà, alla fine, decisivo: il doppio fallo commesso sulla palla per il 5-4 rimarrà forse l’unico, piccolo rimpianto del suo torneo.

La Azarenka si porta a servire per il parziale e va avanti 30-0. L’equilibrio sembra rotto ma è solo il prologo al game più lungo ed entusiasmante della partita. Dopo aver annullato ben 5 set point, uno dei quali con un rovescio lungolinea che fa esplodere l’Arthur Ashe Stadium, l’azzurra deve però cedere alla bielorussa. Il secondo parziale è in equilibrio solo fino all’1 pari. Poi la Azarenka dilaga: 5-1, tramutato in 5-2 dall’orgoglio dell’azzurra e infine fermato nel 6-2 conclusivo.

PENNETTA SODDISFATTA COMUNQUE. “Non va la pena di stare a rimuginare su un punto andato male, sul fatto che nel primo set potevo andare sul 5-4à Se tiro le somme di queste due settimane qui a New York, sono super positive”. E’ comunque soddisfatta Flavia Pennetta dopo la sconfitta nelle semifinali degli Us Open contro la numero 2 del Mondo Victoria Azarenka. La tennista italiana è stata l’autentica rivelazione del torneo, con una marcia trionfale che l’ha portata per la prima volta tra le migliori quattro di un torneo dello Slam.

“E’ stato un grande torneo – conferma al sito della Federtennis – ho giocato un ottimo tennis, mi sono divertita, ho sentito di nuovo sensazioni positive in campo. In semifinale ho tenuto testa alla numero due del mondo ed in certi momenti penso anche di averla spaventata. Che voto mi dò per il torneo? Un bel sette e mezzo”. Poi ammette: “Non avrei mai pensato alla vigilia di andare in fondo al torneo. Prima di Wimbledon ero numero 116, ora sono di nuovo intorno alla trentesima posizione, una classifica che mi consentirà di giocare tranquillamente i tornei che restano quest’anno. E poi a novembre c’è la finale di Fed Cup a Cagliari, un appuntamento per noi molto importante”.

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