Milano, 4 set. (LaPresse) – “Dopo che è arrivato Mazzarri, mi ha voluto parlare, mi ha spiegato che cosa avrebbe voluto da me, mi detto di spingere sulla fascia e di lavorare bene in allenamento che cosi avrei sentito meno la fatica durante la partita, adesso sono felice. Ho sempre detto che se sono all’Inter è perchè ho delle qualità, altrimenti non sarei qui. Magari mancava un po’ di fiducia in me e in qualcun altro, ora questa fiducia c’è”. In un’intervista rilasciata a Sport Mediaset il terzino dell’Inter Jonathan ha spiegato la sua metamorfosi, da riserva a giocatore essenziale nello scacchiere nerazzurro. “Svolta merito di Mazzarri? Credo un po’ si, nel colloquio che abbiamo avuto quando è arrivato mi ha dimostrato che è un uomo vero, che fa giocare quello che sta meglio – ha sottolineato il brasiliano – Se notate io negli Usa non stavo benissimo ed entravo in campo nel secondo tempo adesso che sto meglio lui mi sta dando più fiducia. Devo ancora migliorare, ma la sua fiducia è importantissima per me. E poi parla tantissimo con tutti noi”.
Oltre a lui l’intera rosa sembra essere rivitalizzata dalla cura dell’ex tecnico del Napoli. “E’ cambiata la forma di tutti i giocatori. Ci stiamo allenando tanto, facciamo quello che vuole il mister – ha ricordato Jonathan – Stiamo facendo un bel lavoro, abbiamo ancora tanto da imparare, ma siamo felici di questo momento che vive l’Inter e credo lo siano anche il mister e il suo staff perchè vedono messo in pratica il loro lavoro”. Nonostante le buone prestazioni in queste due partite, l’esterno dell’Inter non vuole montarsi la testa. “Io vivo tranquillo – ha assicurato – Sono consapevole del fatto che nel calcio si cambiano molto velocemente idea e opinioni e se gioco una partita male si tornerebbe a dire di me le cose che si dicevano prima. Secondo me stavo facendo bene già prima dell’infortunio alla spalla”. Al ritorno dalla sosta della nazionale, i nerazzurri sono attesi dalla sfida con la Juventus, la prove del nove per le ambizioni di quest’Inter. “Conosciamo le difficoltà che ci sono nel giocare contro di loro – ha ammesso Jonathan – hanno un allenatore che sta con loro da 3 anni e un gruppo che lavora insieme da tempo, ma noi giocheremo con il nostro pubblico che ci aiuterà e sono fiducioso”.
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