Milano, 4 set. (LaPresse) – “Il sogno di ogni allenatore è diventare un giorno commissario tecnico della Nazionale del proprio Paese. Per ora, comunque, sto bene al Milan”. Così Massimiliano Allegri commenta ai microfoni di Sky Sport le voci che lo vorrebbero come uno dei candidati a succedere a Cesare Prandelli sulla panchina della Nazionale. “In azzurro adesso c’e’ un grande commissario tecnico, per cui credo rimarremo ognuno sulla propria panchina. È certamente una cosa che mi fa molto piacere – prosegue il tecnico del Milan – una cosa a cui ambisco magari tra dieci anni o fra cinque. Di sicuro è una cosa che in fturo mi piacerebbe fare”.

Allegri ha parlato anche degli ultimi mesi difficili al Milan, con le voci di un possibile addio, e del suo rapporto con il presidente Silvio Berlusconi. “Non mi è mai venuto in mente di dire basta me ne vado, perchè ho iniziato un lavoro l’anno scorso nel migliore dei modi e mi sarebbe dispiaciuto non giocare la Champions e lasciare la squadra solo dopo un anno del nuovo corso”. Per quanto riguarda i rapporti con Berlusconi, Allegri conclude: “Sono sempre stato molto sereno anche quando sono andato ad Arcore l’ultima volta quando sembrava si decidesse il futuro di Allegri. Con il presidente ho sempre avuto un ottimo rapporto nonostante ogni tanto abbiamo diverse vedute, ma questo fa parte della vita e dei rapporti di lavoro”.

Capitolo Kakà. “Più che ben venuto, direi ben tornato Kakà. Sono molto contento”, ha detto Allegri a proposito del ritorno al Milan del brasiliano. “E’ un giocatore di grande esperienza e tecnica – prosegue il tecnico rossonero – e come ho già detto prima della partita di domenica sera porterà grande entusiasmo. Perchè oltre al giocatore che è e che è stato al Milan, è anche un ottimo ragazzo”. Quindi Allegri spiega i motivi che hanno spinto il Milan a lanciarsi nella trattativa con il Real Madrid: “Lo volevamo tutti, la società è stata molto brava. Galliani ha fatto una grande opperazione di mercato. Con la partenza di Boateng ci siamo trovati senza questo famoso trequartista e Kakà ci farà fare un salto di qualità a livello tecnico e di autostima di tutta la squadra. Questo è molto importante”.

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