Roma, 24 ago. (LaPresse) – “Avremo 23 giocatori per vincere e non sarà facile farlo. Noi abbiamo fame di vittoria, dobbiamo dimostrare che siamo forti in campo e nella testa. Domani ci saranno momenti di difficoltà durante la gara perché il Livorno ci tiene a fare bella figura ed è all’esordio in Serie A”. Il tecnico della Roma Rudi Garcia carica l’ambiente giallorosso in vista dell’esordio in campionato di domani sera con il Livorno. Tra i convocati figura anche Lamela.

“E’ nella lista dei convocati come gli altri. E’ un giocatore forte, a ogni allenatore piace un giocatore che segna 15 gol nel campionato precedente e che è nazionale argentino – ha ammesso l’allenatore francese – Il sistema di gioco? Sono contento del lavoro della squadra, hanno lavorato bene. Sono ragazzi che vivono bene insieme. Più che parlare del singolo preferisco parlare del collettivo. Quello che voglio è una forza mentale e una squadra che giochi bene. E che i giocatori sappiano cambiare ruolo durante la partita. Gli attaccanti? Devono essere complementari, non devono dare riferimenti ai difensori avversari. Darò la formazione ai miei giocatori due ore prima della partita”.

“Avremo 23 giocatori per vincere e non sarà facile farlo. Noi abbiamo fame di vittoria, dobbiamo dimostrare che siamo forti in campo e nella testa. Domani ci saranno momenti di difficoltà durante la gara perché il Livorno ci tiene a fare bella figura ed è all’esordio in Serie A”. Il tecnico della Roma Rudi Garcia carica l’ambiente giallorosso in vista dell’esordio in campionato di domani sera con il Livorno. Tra i convocati figura anche Lamela. “E’ nella lista dei convocati come gli altri. E’ un giocatore forte, a ogni allenatore piace un giocatore che segna 15 gol nel campionato precedente e che è nazionale argentino – ha ammesso l’allenatore francese – Il sistema di gioco? Sono contento del lavoro della squadra, hanno lavorato bene. Sono ragazzi che vivono bene insieme. Più che parlare del singolo preferisco parlare del collettivo. Quello che voglio è una forza mentale e una squadra che giochi bene. E che i giocatori sappiano cambiare ruolo durante la partita. Gli attaccanti? Devono essere complementari, non devono dare riferimenti ai difensori avversari. Darò la formazione ai miei giocatori due ore prima della partita”.

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