Udine, 21 ago. (LaPresse) – “Non ci sentiamo favoriti, non mi sono mai sentito tale in tutta la carriera. Siamo consapevoli che l’asticella si è alzata rispetto all’incontro con i bosniaci. Lo sforzo richiesto per superare questo turno è maggiore e servirà più attenzione”. Francesco Guidolin avverte i suoi giocatori nella conferenza stampa alla vigilia del preliminare di Europa League tra la sua Udinese e i cechi dello Slovan Liberec. Guidolin teme “l’avanzato stato di preparazione dei nostri avversari. Hanno già disputato cinque incontri in campionato – spiega – ma questo non dev’essere un alibi per noi. Lo Slovan si qualifica ogni anno alle competizioni europee dal 2000 e adesso è terzo in graduatoria ad una lunghezza dalla coppia di testa. Sarà difficile superarli, ma la qualificazione alla fase a gironi è troppo importante per noi. Mi auguro di riuscire a centrare l’obiettivo”. I precedenti con Arsenal e Sporting Braga nei preliminari di Champions sono ferite ancora aperte. “Non è scritto da nessuna parte che l’Udinese debba partecipare con regolarità alle competizioni europee. In determinate occasioni questa squadra – ricorda il tecnico – partita con grandi proclami, ha dovuto lottare per salvarsi. Ovviamente ci teniamo a passare perché questa sfida rappresenta il frutto di un anno di lavoro. E’ uno snodo importante della nostra stagione”.
Guidolin chiama poi a raccolta il pubblico allo stadio Rocco di Trieste, vista l’indisponibilità del Friuli in ristrutturazione: “Spero che le previsioni siano sbagliate e che i nostri sostenitori ci seguano in massa a Trieste. Capisco il disagio di doversi spostare in un’altra città per assistere alla partite casalinghe, ma quest’anno dovremo parzialmente vivere con questo disagio. Le risposte più importanti le dobbiamo dare noi sul campo”. Quindi il tecnico friulano annuncia: “Dobbiamo fare una bella gara dal punto di vista caratteriale e del temperamento”. Guidolin ha studiato lo Slovan “come ogni altro avversario. La squadra ceca è generosa, con molta gente votata al sacrificio, e tosta, perché esuberante dal punto di vista fisico. Non mollano mai come testimoniamo le precedenti qualificazioni conquistate in rimonta”. Infine sulla formazione e sulla possiibilità di vedere la coppia Di Natale-Muriel in attacco, conclude: “I nostri attaccanti devono dare una mano alla squadra e lavorare nella fase di non possesso. E’ nelle nostre possibilità giocare con due punte”.
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