Insigne non basta contro super Higuain: Italia sconfitta da Argentina

Insigne non basta contro super Higuain: Italia sconfitta da Argentina

Roma, 14 ago. (LaPresse) – Un’amichevole in salsa napoletana. Higuain apre, Insigne chiude: i tifosi partenopei possono essere ottimisti in vista dell’inizio della stagione. Cesare Prandelli, forse, un po’ meno, visto che la Nazionale azzurra esce sconfitta contro l’Argentina nell’amichevole dello stadio Olimpico organizzata in onore di Papa Francesco e continua ad alzare bandiera bianca nelle amichevoli. La nazionale Albiceleste si impone con merito contro un’Italia apparsa troppo timida, reattiva solo nel finale. Dopo le reti di super Higuain e Banega, Insigne salva l’onore e Marchetti il risultato. Calcio d’agosto, d’accordo. Ma in vista dei prossimi impegni per le qualificazioni ai Mondiali, servirà una scossa.

Il gran galà dell’Olimpico non vede tra i protagonisti i due più attesi: Balotelli e Messi, costretti al forfait per infortunio. La novità nelle file azzurre è Marco Verratti al posto di Andrea Pirlo in cabina di regia. Il giovane centrocampista del Psg affianca in mezzo al campo Montolivo e Marchisio. In avanti, Prandelli dà fiducia ad Osvaldo visto il forfait di Balotelli. Alle spalle del romanista, Giaccherini e Candreva. De Rossi arretra in linea difensiva. Il duo d’attacco dell’Albiceleste è formato da Higuain e Palacio, supportato sulla trequarti dal romanista Lamela. La partita stenta a decollare: nei primi minuti i ritmi si mantengono bassi. L’Argentina rompe l’equilibrio al 20′, grazie ad Higuain: il neo centravanti del Napoli si presenta al pubblico italiano sfruttando uno svarione di De Rossi, che serve il compagno di squadra nella Roma Lamela. Il destro rasoterra del Pepita è implacabile. Gli azzurri faticano ad impostare, l’Albiceleste viaggia in tranquillità. La prima vera occasione per l’Italia arriva al 40′, con un cross di Candreva sul quale Marchisio non riesce a trovare la deviazione vincente. La squadra di Sabella replica prontamente prima dell’intervallo, su un contropiede che a momenti manda in rete Palacio, servito da Di Maria.

Si va al riposo con l’Argentina in vantaggio. Gli unici lampi azzurri si registrano negli ultimi minuti: ma serve un cambio di marcia. Per tentare di dare la scossa, Prandelli getta nella mischia Insigne, Florenzi e Aquilani. Fuori Montolivo, Candreva e Marchisio. Nelle file argentine, Lamela cede il posto a Banega. Al quale bastano quattro minuti per portare la sua nazionale al raddoppio, al termine di un contropiede finalizzato da Higuain per il centrocampista, che stoppa e insacca nell’angolino basso. Altre sostituzioni nell’Italia: Diamanti e Marchetti rilevano Giaccherini e Buffon. Ma è sempre allarme per la porta azzurra: Marchetti si allunga sul cross di Palacio, sulla ribattuta si fionda Higuain ma ancora il portiere laziale sbarra la strada (11′). Quattro minuti dopo lascia il palcoscenico Higuain: dentro Lavezzi, in un suggestiva staffetta tra presente e passato del Napoli. La Nazionale se la deve anche vedere con la sfortuna: al 22′ è la traversa a fermare la punizione di Diamanti, toccata sul legno da Andujar. Prandelli si gioca la carta Cerci, Maggio si accomoda in panchina. Ma per accorciare le distanze ci vuole un capolavoro di Insigne: splendido destro a giro dai 20 metri dell’attaccante del Napoli, palla che si infila sotto l’incrocio e applausi dell’Olimpico (32′). Poi c’è ancora lavoro per Marchetti, bravissimo a sbarrare la strada a Di Maria lanciato in contropiede (36′). Il portiere azzurro salva ancora la porta al 45′, opponendosi al gran destro a botta sicura di Maxi Rodriguez. Finisce con la vittoria sudamericana. Il 6 settembre, a Palermo contro la Bulgaria, servirà la migliore Italia.

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