Milano, 8 ago. (LaPresse) – “Thohir? Adesso c’è anche questa interferenza, se vogliamo positiva, di qualche giorno di vacanza. Credo che andremo avanti a scambiarci informazioni. Ne sanno di più gli avvocati di quello che posso sapere io, quindi non saprei dire”.

Lo ha detto Massimo Moratti all’uscita degli uffici della Saras a Milano, parlando della trattativa con il magnate indonesiano per la cessione della società. Si parla di una chiusura subito dopo Ferragosto, ma Moratti nelle parole riportate dal sito dell’Inter frena: “Per fare una chiusura bisogna essere d’accordo su tutto, si parla di continuare dopo ferragosto”. Quindi non c’è ancora l’accordo su tutto. “Ci sono ancora in sospeso delle cose”, replica Moratti. Per quanto riguarda l’organizzazione societaria, il presidente dell’Inter rassicura: “No. Su quello proprio non c’è nessun tipo di problema. Né è mai stato posto come problema, da me o da altri. E’ una cosa complessa e come tale ha bisogno di essere rivista e che tutto sia ben fatto”. “Se resterà un Moratti alla presidenza? Ripeto quello che ho detto prima: vedremo le necessità della società”, ha detto.

Moratti ha poi smentito un possibile ritorno di Leonardo. “Per il momento non se n’è mai parlato. Né credo sia mai stato contattato, e sarebbe stato anche strano, da altre persone”. Sul mercato, il patron nerazzurro ha rassicurato ancora i tifosi: “Ci sto attento anche io. Stiamo cercando di completare, anche vedendo la squadra e di rispondere alle necessità che si intravedono. Lo stiamo facendo con lo stesso spirito, la stessa voglia, la stessa passione e lo stesso desiderio di avere una squadra che possa competere per l’inizio del campionato”. Una battuta sulla vittoria con la Juventus. “Al di là della soddisfazione. Era positivo il fatto – spiega Moratti – dopo la partita tremenda che abbiamo visto tre giorni prima, avere invece una buona nella quale è bastato non fare allenare i giocatori per due giorni e lì si vedeva la differenza Dovuta proprio al fatto dell’appesantimento, giusto, di quel tipo di preparazione. Quindi l’unico problema è che quando si fa questo tipo di preparazione forse è bene non avere un tipo di torneo come questo, perchè ti illude se vinci e puoi pigliare delle sbattute da matti perchè tu devi andare avanti a fare una preparazione di quel tipo”.

Infine Moratti si dice comunque soddisfatto di questo inizio di gestione Mazzarri. “Sì. Si è vista un’Inter che aveva un significato, che aveva una sua struttura e che era messa in campo bene e in cui ogni giocatore poteva esprimersi un po’ meglio perchè aveva le gambe che funzionavano. Adesso invece immagino si sia ripresa la giusta pesantezza degli allenamenti e quindi speriamo di essere pronti. Adesso non so con il Real Madrid…’, ha concluso.

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