East Rutherford (New Jersey, Usa), 5 ago. (LaPresse) – “Probabilmente la colpa è mia, ho fatto lavorare troppo la squadra”. Così Walter Mazzarri, allenatore dell’Inter, commenta la pesante sconfitta (4-0) subita dalla sua Inter dalla squadra spagnola nella Guinness Cup. “Si vedeva che il Valencia era molto più fresco, poi – analizza – c’è da considerare che loro hanno giocato l’ultima partita il 27 luglio, noi 3 giorni fa. Io adesso privilegio il lavoro e guardo avanti, una sconfitta era da mettere in preventivo, magari avremmo potuto limitare un po’ il passivo perchè un risultato cosi dà sempre fastidio. Probabilmente in certi momenti bisogna lavorare più d’orgoglio”. “Se proprio si vuole cercare qualcosa di positivo nella partita, sull’1-0 si è visto un quarto d’ora di buon calcio”, spiega il tecnico ai microfoni di Inter Channel.
“Anche oggi le nostre palle gol le abbiamo avute, ma magari anche questo gap è figlio di una scarsa lucidità che dovremo migliorare”, continua. “Che cosa salvo? Dopo il primo gol siamo stati in grado di creare qualche buona trama di gioco, poi però – ammette Mazzarri – una volta davanti alla porta non abbiamo saputo finalizzare. Ci è mancata la lucidità, ma questo rientra nel gioco”. Il pensiero corre alla sfida contro la Juventus in programma il prossimo 6 agosto: “Se facciamo in tempo a recuperare, speriamo di fare il meglio possibile, si lavorerà anche su queste sconfitte”, dice l’ex mister del Napoli. “Mi aspetto questo dal primo giorno, che l’Inter torni a essere competitiva. Bisogna cercare di dare il massimo, giocarsi ogni partita in modo convinto. Dal punto di vista degli automatismi le cose migliorano, certo – sottolinea – non è facile partire da zero con un allenatore nuovo”.
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