Milano, 1 ago. (LaPresse) – Il Sassuolo è stato sanzionato dal giudice sportivo di Serie A con un’ammenda di 30mila euro e una diffida per i cori razzisti nei confronti del milanista Kevin Constant nel corso del match valido per il Trofeo Tim, che vedeva impegnata anche la Juventus. Il giocatore, in segno di protesta, era uscito dal terreno di gioco. La società neroverde, recita il comunicato della Lega Serie A, è stata punita “per avere suoi sostenitori, al 32° della gara, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori espressivi di discriminazione razziale; sanzione attenuata per avere la società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”. Ammonizione ed ammenda, di 3mila euro, anche per lo stesso Constant, “per avere, al 32° della gara – si legge nella motivazione – calciato il pallone verso un gruppo di tifosi della squadra avversaria che lo avevano insultato con grida e cori espressivi di discriminazione razziale, chiedendo quindi la propria sostituzione, uscendo dal terreno di giuoco e determinando in tal modo l’interruzione della gara di circa due minuti”.

Per la Digos però Constant non è stato bersaglio di cori razzisti. Il personale delle squadre tifoserie di Reggio Emilia, Torino e Milano e del commissariato di Sassuolo in servizio allo stadio “ha escluso che durante le partite” del torneo “siano stati intonati cori razzisti ribadendo che le sporadiche frasi ingiuriose che hanno provocato la reazione” del giocatore del Milan “siano state gridate da normali tifosi e non da appartenenti alle tifoserie organizzate”. Il giudice sportivo di Serie A ha inoltre diffidato e multato di 30mila euro la Juventus “per avere – spiega la motivazione – suoi sostenitori, nel corso dell’esecuzione di un calcio di rigore al termine del tempo regolamentare, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori espressivi di discriminazione razziale; sanzione attenuata per avere la società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”.

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