Barcellona (Spagna), 1 ago. (LaPresse) – L’Italia si è qualificata per la finale della staffetta 4×200 stile libero femminile ai Mondiali di nuoto in corso di svolgimento a Barcellona. Le azzurre (Alice Mizzau, Martina De Memme, Diletta Carli, Federica Pellegrini) hanno concluso con l’ottavo tempo complessivo, 7’57″41. Miglior prestazione quella della Cina con 7’52″50.
“Questa mattina le ragazze dovevano pedalare loro per cercare di farmi riposare il più possibile e così hanno fatto visto che siamo riuscite ad entrare ottave”, commenta l’azzurra. “Ovviamente, oggi pomeriggio non ci giochiamo la medaglia perche le prime 3 sono imprendibili con le titolari ma ci divertiremo”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche le compagne Alice Mizzau e Martina De Memme. “Siamo soddisfatte – dichiara Mizzau – Oggi pomeriggio sarà un’altra gara. Rispetto all’anno scorso dove al mattino abbiamo dato il massimo e poi al pomeriggio eravamo abbastanza stanche. Abbiamo gestito la situazione, siamo cresciute”. “Oggi pomeriggio si ingrana la quinta se non anche la sesta – aggiunge De Memme – daremo il massimo e cercheremo di stare il più vicino possibile alle prime”.
Il discorso di sposta sull’appuntamento di domani: “Affronterò i 200 dorso con grande serenità. Farò la gara su di me, l’obiettivo è migliorare il tempo degli assoluti di Riccione poi quello che verrà, verrà. Mi sono spremuta molto ieri e sono contenta di averlo fatto nel mio stile”. “Il dorso è venuto quest’anno come alternativa – aggiunge – e così rimarra fino al termine della stagione. Ovviamente cercherò di dare il massimo anche domani, per fare un buon tempo, ma vedremo passo dopo passo”.
La veneta racconta poi la nottata passata dopo aver ottenuto la medaglia d’argento nei 200 stile libero. “Ci ho messo un po’ ad addormentarmi, poi però ho dormito bene – racconta – non ho riguardato la gara, lo farò con più calma ma sono veramente soddisfatta di quanto fatto ieri e dell’analisi della gara effettuata con Philippe e Matteo (l’allenatore Lucas ed il preparatore atletico Giunta, ndr).
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