Barcellona (Spagna), 28 lug. (LaPresse) – Nella prima giornata del nuoto in vasca l’Italia semina nella speranza di raccogliere domani qualche risultato importante con Fabio Scozzoli nei 100m rana e con Ilaria Bianchi nei 100m farfalla. Due degli alfieri della spedizione azzurra a Barcellona si sono infatti qualificati in giornata per la finale di domani. Ilaria Bianchi ha chiuso la semifinale in 58”29 ottenendo il settimo tempo assoluto. “Vediamo domani, spero di fare meglio, magari di nuotare sotto i 58” – auspica l’atleta italiana – Pensavo di fare un’escalation, anche il riscaldamento è andato peggio che in mattinata”. Stesso risultato per il ranista vicecampione del mondo, che accede in finale sul filo del rasoio dopo esser giunto quinto nella sua semifinale con 59”90. “Ho avuto sensazioni un po’ strane in gara, ho cercato di passare abbastanza agile – ha spiegato il ranista – Devo rivedere un po’ la gara, probabilmente non ho nuotato benissimo nella prima vasca quindi alla fine mi sono un po’ mancate le forze. L’importante è essere in finale, poi domani vediamo”.

Il quinto posto raccolto invece dalla staffetta 4×100 maschile rappresenta per Magnini e compagni probabilmente il massimo che avrebbero potuto ottenere. “”Il cambio al limite? Bisognava provare, va bene così. Il mio passaggio è stato buono, il tempo totale un po’ mi stupisce. Dovevo nuotare un po’ più veloce, ma ormai è andata così – ha evidenziato Magnini – Il quinto posto è quello che avremmo dovuto fare, con un paio di frazioni, quella mia e quella di Luca (Dotto, ndr), più veloci si poteva avvicinare di più il podio. 3’12.62 è comunque un buon tempo”. Non si è qualificata alla finale la staffetta femminile capitanata da Federica Pellegrini, nonostante il record italiano ottenuto con il tempo di 3’39.50 e il decimo posto in assoluto. Le sensazioni della campionessa veronese sono comunque buone. “Era da da po’ che non andavo sotto i 54″ in staffetta, anche se per 2 centesimi. Sono contenta – ha detto Federica Pellegrini – La prima gara è sempre ‘rigida’, devi prendere i ritmi, anche l’atmosfera cambia totalmente. Siamo contente del record italiano, fare la staffetta è sempre difficile rispetto ad altre nazioni”. Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, ottima prestazione di Piero Codia che in batteria nei 50 farfalla ha fissato il nuovo record italiano (23”21), non riuscendo tuttavia a qualificarsi nel pomeriggio per la finale. Manca l’appuntamento con la finale nei 100 rana anche Mattia Pesce, dopo l’exploit in batteria.

Al di fuori dell’Italia, è già duello Cina-Usa. Il cinese Sun Yang infatti ha conquistato il primo oro dei Mondiali per il nuoto in vasca dominando i 400 stile libero con il tempo di 3’41.59 davanti al giapponese Kosuke Hagino e all’americano Connor Jaeger. Gli Stati Uniti hanno riposto con l’oro vinto nella staffetta femminile 4×100 stile libero in rimonta sull’Australia che sembrava destinata al successo e con il trionfo della 16enne Katie Ledecky nei 400 stile libero. Proprio l’atleta statunitense rappresenta uno dei volti nuovi di questo mondiale, e sembra destinata a scrivere molte pagine nella storia del nuoto. Il tempo di 3’59.82 con cui Ledecky ha trionfato davanti alla spagnola Costa e alla neozelandese Boyle rende l’idea delle prospettive di quest’atleta. Solo Federica Pellegrini, detentrice del record del mondo sui 400 stile, era riuscita infatti prima a scendere sotto il muro dei 4′.

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