Chatillon (Valle d’Aosta), 18 lug. (LaPresse) – “Quello che il mister chiede a chi gioca in fascia non è cambiato molto rispetto allo scorso anno: si deve correre”. Così Stephan Lichtsteiner dal ritiro della Juventus a Chatillon, oggi il difensore svizzero ha fatto visita al golf club di Cervinia con il compagno Kwadwo Asamoah. “E’ un ruolo molto difficle, arrivare in avanti e poi rientare. E’ un lavoro interessante ma duro perchè corri corri e a volte non vedi palloni, è molto frustrante. Per questo serve il turnover”, ha aggiunto il terzino elvetico.

Lichtsteiner ha quindi fatto il punto sulla nuova Juve che sta nascendo: “Abbiamo preso due attaccanti molto forti, ma anche gli altri hanno sempre dimostrato di avere qualità. Favoriti per la lotta scudetto? Abbiamo vinto gli ultimi due e sarebbe bello e importante centrare il terzo consecutivo, ma non sarà una passeggiata. Sono molte le squadre che si sono rinforzate, acquistando nuovi giocatori e garantendosi ottimi allenatori”. In Italia aumenta quella concorrenza chee in Champions c’è sempre stata: “In Europa sono tante le formazioni che hanno qualità incredibili, ma abbiamo la forza per fare bene anche contro di loro”, conclude al sito bianconero.

TEVEZ ALLA CNN. “Penso che dobbiamo restare calmi e assicurarci che non abbiamo pressione su noi stessi per vincere la Champions League. Se non lo facciamo allora diventerà impossibile sfuggire dalla pressione”. Così Carlos Tevez in una intervista concessa alla CNN dopo la prima rete messa a segno con la maglia della Juventus nel test contro la Rappresentativa Valle d’Aosta di ieri. L’Apache fissa gli obiettivi per questa prima stagione in bianconero: “Vincere di nuovo lo scudetto ci farà entrare nella storia del campionato italiano, dopodichè si può pensare a tutto il resto. Tutti noi sogniamo di vincere la Champions League, ma il nostro obiettivo principale è vincere il campionato di Serie A”.

Tevez è poi tornato sull’ esperienza vissuta al Manchester City ed al rapporto con Roberto Mancini. “Sì, c’era un po’ troppa pressione, noi eravamo uno dei giganti d’Europa e non abbiamo retto, infatti siamo usciti al primo turno in entrambe le occasioni”. Nonostante le tante incomprensioni, il bomber argentino ha avuto parole di tutto rispetto per Mancini: “Lui è un vincente. Penso che sia un vincitore, perché ha sempre voglia di vincere. Chiunque conosca Mancini sa che lui è un vincente”.

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