Lione (Francia), 13 lug. (LaPresse) – Matteo Trentin (Omega Pharma Quickstemp) ha vinto in volata la 14/a tappa del Tour de France con partenza da Saint Porçain-sur-Sioule e arrivo a Lione. Secondo Albasini (Orica Greenedge), terzo Talansky (Garmin). Per i colori italiani si tratta della prima vittoria in questa edizione della Grande Boucle. L’inglese Chris Froome conserva la maglia gialla di leader della corsa con 2’28” di vantaggio in classifica generale sull’olandese Bauke Mollema, 2’45” sullo spagnolo Alberto Contador e 2’48” sul ceco Roman Kreuziger.
Si interrompe così un digiuno di vittorie per i ciclisti italiani che mancava dal 2010, quando Alessandro Petacchi vinse due tappe al Tour de France. Matteo Trentin, andato in fuga insieme ad altri 17 corridori fin dalle prime battute di questa tappa, è stato bravo a non sprecare energie nell’inseguimento al francese Simon, partito a 20 km dall’arrivo e ripreso proprio nei 500 metri finali, sprintando al momento giusto per la volata, vinta al fotofinish sullo svizzero Albasini. Dopo vari tentativi è andata così in porto la prima fuga di questo Tour de France. Anche Damiano Cunego in compagnia di Johnny Hoogerland hanno cercato di ricucire sugli uomini in fuga, ma sono rimasti a metà strada prima di essere riassorbiti dal gruppo maglia gialla a dieci km dall’arrivo. Per Trentin, classe 89′ e professionista dal 2011, si tratta del primo successo in un grande giro.
“E’ stata una grandissima emozione, al termine di una giornata a tutta, quindi vale di più. Penso che realizzerò dopo il podio d aver vinto”. Questa la gioia di Matteo Trentin, vincitore della 14/a tappa del Tour de France, ai microfoni Rai. “Per me significa molto, è la prima vittoria dopo due anni da professionista – ha aggiunto il ciclista italiano – E’ una delle vittorie nel posto migliore in cui potrebbero capitare. La fuga? Siamo andati d’accordo, a un certo momento stavo per saltare, sulla penultima salita mi erano venuti i crampi, sono rientrato giusto in cima”.
Il ciclista della Omega Pharma Quickstep ha raccontato infine il concitato finale. “E’ stato tutto un flash, non ho avuto neanche tempo di pensare – ha ammesso Trentin – Sono rimasto indietro, non so come abbiamo preso Simone e Albasini ai 500 metri dall’arrivo, ho aspettato, c’era un po’ di vento in faccia. Ai 200 metri sono partito, c’era Albasini davanti, quando l’ho passato ho detto ‘sono primo’”. All’arrivo l’atleta italiano è stato salutato con affetto da tutti i compagni di squadra. “Dopo la vittoria è la cosa che fa più piacere quando tutta la squadra viene a congratularsi”, ha concluso Trentin.

