Fortaleza (Brasile), 25 giu. (LaPresse) – “Se partiamo battuti? Battuti no, loro sono i più forti e lo hanno dimostrato vincendo tutto quello che era possibile vincere, ma noi ci sentiamo di partire alla pari e lo scorso anno lo abbiamo dimostrato”. Claudio Marchisio si mostra ottimista in vista della semifinale di Confederations Cup tra Italia e Spagna in programma giovedì, rivincita della finale dell’ultimo Europeo. “Sono tanti anni che hanno la pressione addosso e non sbagliano mai una partita”, spiega il centrocampista della Juventus. “Anche contro la Nigeria – prosegue – hanno subito, rischiato e alla fine vinto largamente. Per quello che riguarda noi, credo che le critiche siano sempre troppo eccessive: è vero, abbiamo subito troppi gol, ma alla fine le partite le abbiamo vinte e siamo andati lo scorso anno in finale, oggi in semifinale. Credo che questa squadra abbia sempre creato tanto e abbia reagito al meglio alle situazioni”.
“Una reazione come quella contro il Giappone e come quella contro il Brasile è da grande squadra”, sottolinea Marchisio. “Il nostro modo di giocare non è cambiato, ma credo sia solo una questione di condizione”. L’azzurro tiene a salutare anche Mario Balotelli, costretto per infortunio a lasciare il Brasile e a tornare in Italia. “Mario – dice – ci manca ed è normale, è un grande campione. E’ maturato e lo ha dimostrato in questa Confederations, tenendo palla e facendo reparto da solo”. “Sicuramente Balotelli ci teneva a giocare questa partita, ma dietro di lui ci sono giocatori come Gilardino per i quali parlano i numeri e i titoli vinti, quindi non siamo preoccupati”, commenta ancora Marchisio
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