Palermo, 21 giu. (LaPresse) – “Voglio ringraziare il presidente per la possibilità che mi sta dando, e il direttore Perinetti che lo stresso già 24 ore al giorno”. Queste le prime parole di Gennaro Gattuso da neo allenatore del Palermo. “Di soldi non abbiamo mai parlato, avrei allenato una squadra come questa anche gratis, ma lo dico veramente – ha ammesso l’ex bandiera del Milan – A 35 anni è una grande possibilità, una grande piazza, una grande società. Poi starà a me e alla mia squadra portare i tifosi dalla nostra parte. C’è una apertura totale da parte mia, faremo amichevoli al Barbera in settimana. I tifosi sono molto importanti nel calcio, specialmente a Palermo”. Il nuovo tecnico dei rosanero ha anche parlato di Fabrizio Miccoli. “Gli ho parlato pochi giorni fa, ma la società mi ha detto che non gli sarebbe stato rinnovato il contratto – ha rivelato Gattuso – L’ho incontrato per tantissimi anni, se fosse rimasto da parte mia nessun problema, ma oggi parliamo dei giocatori che sono rimasti a Palermo. Il trequartista? Per tanti anni ci ho giocato, bisogna avere un organizzazione di gioco per supportare tanti giocatori a livello offensivo. Bisogna essere compatti e lavorare tutti insieme, con questa mentalità si può superare tutto”.

Il nuovo allenatore non ha problemi nel paragonare la sua nuova squadra al Milan. “Per me è il massimo stare qua, oggi come oggi per me il Milan è il Palermo, la mia Champions League è andare dalla B alla A con il Palermo. Spero di firmare anche i due anni di contratto di opzione, vuol dire che le cose sono state fatte bene”. Non esiste nella mente di Gattuso un modello di riferimento come tecnico. “Tutti gli allenatori mi hanno dato qualcosa, ma io ho le mia idee, il mio modo di pensare, ma sicuramente qualcosa mi è rimasto – ha aggiunto l’ex giocatore del Sion – Avrò il mio modo di fare, quello di credere nei valori, nel lavoro quotidiano, e di operare a 360° con la società. L’importante è essere chiari fin dall’inizio. C’è bisogno di gente motivata, di gente che conosce la categoria. Abbiamo tanti giocatori che in fase d’attacco sono fortissimi, ma abbiamo bisogno di una squadra che giochi insieme”, ha evidenziato Gattuso.

“So anche io che non ho esperienza, ma per 20 anni non ho fatto il pescatore o il muratore. Ora mi trovo dall’altra parte, le responsabilità sono mie. Io però da solo non vado da nessuna parte, ho bisogno di tutti, dalla società al magazziniere, così sarà molto più facile. Vengo da 20 anni di carriera e so quali possono essere le difficoltà”. Gennaro Gattuso non ha paura di cominciare questa nuova avventura al Palermo nonostante sia alla prima esperienza da allenatore su una panchina. “Non vedi l’ora di iniziare a lavorare l’8 luglio, l’obiettivo è la Serie A – ha subito precisato il nuovo tecnico dei rosanero in conferenza stampa – Io con pochissime doti sono riuscito a vincere Coppa del Mondo, ho realizzato 75 presenze in nazionale. Sono un esempio per giocatori, per questo voglio che la squadra giochi da squadra, quando si perde si perde perché qualcuno faceva di testa propria”.

Gattuso non si nasconde e ammette che l’obiettivo del Palermo è la pronta risalita in Serie A. “Rinforzi? Conoscendo la squadra che mi è stata data, che è competitiva, c’è voglia di far bene in tutte le componenti. Se mi devo preoccupare io con gli elementi che ho a disposizione gli altri che devono fare?”, ha ironizzato l’ex centrocampista del Milan. “Se temo l’esonero di Zamparini? C’è la convinzione da parte mia di poter ottenere dei risultati – ha sottolineato l’allenaotre dei rosanero – Quando ho conosciuto il presidente ho visto una persona disponibile a 360°, una persona che vuole fare una squada competitiva e che mi ha dato fiducia. Non mi piace fasciarmi la testa prima di spaccarmela”, ha concluso Gattuso.

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