Brasilia (Brasile), 15 giu. (LaPresse) – I tanti dubbi della vigilia sono stati spazzati via dopo appena 3′, giusto il tempo che Neymar con un bolide da fuori area mandasse in vantaggio il Brasile: questa Selecao è competitiva, e ha spazzato via il Giappone con un netto 3-0 che non ammette repliche. Nella gara d’esordio della Confederations Cup i padroni di casa hanno subito regalato spettacolo dentro il campo, mentre fuori si consumavano degli scontri tra manifestanti e polizia locale contro gli alti costi con cui il governo brasiliano ha organizzato questa competizione e il Mondiale del prossimo anno.

Pronti via e il Brasile si è subito portato avanti con il suo uomo più atteso, Neymar, che non poteva inaugurare la Confederations Cup con una gemma migliore: sponda di Fred e conclusione al volo da fuori area sotto l’incrocio dei pali. Gol da copertina, a cui difficilmente potrà essere sottratto lo scettro della segnatura più bella della competizione. Il Giappone non accusa il colpo e già al 6′ Honda su punizione obbliga Julio Cesar a un difficile intervento. La squadra di Zaccheroni si affida alle invenzioni di Honda, ma dall’altra parte la Selecao mette alle corde i nipponici. Hulk al 41′ sfiora l’incrocio dei pali, Fred al 43′ obbliga Kawashima a una parata di pugno.

Come nel primo tempo, il Giappone paga un pessimo inizio: al 3′ infatti sul cross rasoterra dalla destra di Dani Alves, Paulinho ha il tempo di controllare, girarsi, e battere un Kawashima non esente da colpe. E’ la rete che condanna il Giappone, che fatica a reagire e a trovare sbocchi dalle parti di Julio Cesar. Il Brasile ha vita facile e nel finale cala il tris: Oscar trova il suggerimento giusto per Jo, subentrato nella ripresa, che davanti al portiere non sbaglia. La squadra di Scolari inizia con il piede giusto la Confederations Cup.

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