Bari, 10 giu. (LaPresse) – “Su El Shaarawy posso assicurare che non c’è stata nessuna trattativa per Stephan e l’offerta del City non corrisponde alla realtà”. Lo ha detto Adriano Galliani nel corso del talk show dal palco del teatro della MSC Fantasia davanti ai tifosi rossoneri che partecipano alla III edizione della Crociera Rossonera dopo che la nave aveva appena lasciato il porto di Bari.

Poi Galliani – come riporta il sito del Milan – ha parlato soprattutto della conferma in panchina di Massimiliano Allegri: “Con il presidente Berlusconi c’è un rapporto che dura da 34 anni e che è antecedente al calcio e che durerà nel tempo. Ci siamo sentiti nelle ultime settimane e la riconferma, meritatissima secondo il mio punto di vista, di Massimiliano Allegri è opera del presidente”. “C’è un solo Milan con un presidente e un amministratore delegato unitissimi. Credo che il Milan difficilmente sbagli. Abbiamo avuto anni con squadre più forti – ha aggiunto Galliani – anni con squadre meno forti. Difficilmente lasciamo andare la barca alla deriva. All’inizio del campionato eravamo terz’ultimi ma abbiamo dato fiducia a questo allenatore sapendo che ci saremmo rimessi in rotta di galleggiamento. Se partirà qualcuno verrà sostituito e il Milan continuerà a fare il Milan finché ci sarà Silvio Berlusconi come presidente”.

Prosegue poi l’amministratore delegato rossonero: “Quest’anno non avevamo in squadra Thiago Silva e Ibrahimovic e, nel girone di ritorno, abbiamo fatto 42 punti come l’anno dello scudetto e due punti in più rispetto alla stagione 2011-12. Abbiamo preso una banda di giovani che non hanno fatto rimpiange chi è andato via. In rosa abbiamo Balotelli che è un ’90, El Shaarawy ’92 e Niang ’94 e abbiamo fatto 42 punti. Non so se qualcuno partirà o meno ma se qualcuno partirà, chi arriverà non lo farà rimpiangere. Gli allenatori non si cambiano quando non si ottengono i risultati ma quando si capisce che la situazione gli sfugge di mano”. Ancora ulla conferma di Allegri, Galliani conclude: “Tutti i giocatori, nei giorni antecedenti la cena di Arcore, mi hanno telefonato pregandomi di tenere Allegri, persino Pippo Inzaghi, che l’anno scorso, secondo lui, lo faceva giocare dopo, e anche Pippo si è raccomandando di tenere il Mister”.

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