Roma, 4 giu. (LaPresse) – La Figc lancia la linea dura contro il razzismo. Nel Consiglio federale odierno infatti la Federazione ha fatto proprie all’unanimità le norme Uefa rinforzando così la propria posizione di contrasto al razzismo. A partire dalla prossima stagione per le società i cui tifosi si renderanno protagonisti di comportamenti discriminatori verranno applicate sanzioni durissime, come previsto dalle modifiche effettuate all’articolo 11. Si parte dalla chiusura di uno o più settori dello stadio in caso di prima violazione. A partire dall’eventuale seconda le sanzioni, in base alla recidività, saranno ancora più restrittive: gara a porte chiuse, squalifica del campo, penalizzazione in classifica di uno o più punti fino ad arrivare all’esclusione dal campionato ed alla non ammissione al campionato o ad altre competizioni. In caso di violazione successiva alla seconda, congiuntamente o disgiuntamente, si può arrivare anche alla perdita della gara o, in casi di estrema gravità, alla squalifica del campo fino a due anni.

Per quanto riguarda i tesserati, stop dalle 5 alle 10 giornate per i calciatori che si renderanno protagonisti di episodi di razzismo e squalifica non inferiore ai 4 mesi per i dirigenti. “Varare nuove norme per il contrasto al razzismo è uno dei nostri obiettivi primari – ha spiegato il presidente della Figc, Giancarlo Abete – mi sembra un elemento importante che insieme alle iniziative svolte a Bologna in occasione della partita dell’Italia e quelle che faremo in futuro stanno a significare una forte volontà di contrasto al fenomeno da parte della Figc in linea con la Uefa e la Fifa”. Per quanto riguarda i calciatori extracomunitari, invece, è stata rinnovata anche per la stagione 2013/2014 la delibera già in vigore nella passata stagione. Le società di Serie A potranno quindi tesserare un numero massimo di due calciatori, con il sistema, già attuato, della sostituzione con altro calciatore trasferito a società estera. “Abbiamo definito questa normativa con largo anticipo rispetto agli anni passati – ha dichiarato Abete – Il problema di oggi non è quello del numero, ma della qualità e il nostro obiettivo è quello di dare qualità al campionato con ingressi di livello”.

Sono state inoltre approvate le disposizioni regolamentari in materia di tesseramento per le società professionistiche per la stagione 2013/2014. Il mercato estivo durerà dal 1 luglio alle ore 23 del 2 settembre 2013, come nel resto di Europa, quello invernale dal 3 gennaio al 31 gennaio 2013 (ore 23). Il Consiglio ha poi approvato l’adeguamento dei sistemi di pagamento e dei rapporti connessi alla campagna trasferimenti e tesseramenti alle regole già in vigore all’estero, per garantire maggiore elasticità nella gestione della campagna trasferimenti da parte delle società italiane rispetto al mercato internazionale. Confermata infine anche per la stagione 2013/2014 l’adozione in Serie A del sistema degli arbitri addizionali.

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