Milano, 3 giu. (LaPresse) – “La cena con Berlusconi? Abbiamo mangiato bene”. Sono queste le uniche parole di Massimiliano Allegri al suo arrivo nella sede del Milan di via Turati a Milano. Ieri sera la rinnovata fiducia del presidente Silvio Berlusconi, oggi la prima vera riunione operativa con Adriano Galliani per programmare il mercato estivo in vista della prossima stagione.

“Tutto quello che dovevamo direi l’abbiamo fatto ieri con un comunicato del presidente Berlusconi”. Così uno sfuggente Adriano Galliani al suo arrivo in Lega calcio a Milano, dopo il vertice di questa mattina con Massimiliano Allegri in sede. “Siamo tutti soddisfatti e ribadisco per l’ultima volta che da una parte c’è una società, un consiglio d’amministrazione e un presidente e dall’altro un tecnico e la squadra”, ha detto l’ad rossonero ai microfoni di Sky. Galliani, infine, non si è sbilanciato sul mercato. “Se è iniziato? Un pochino si”. Infine, il dirigente rossonero precisa: “Io vincitore di questa conferma di Allegri? No macchè”.

Ieri il presidente Silvio Berlusconi ha confermato Allegri al termine di un lungo vertice ad Arcore. “Il rapporto con l’allenatore, che non si è mai interrotto, continua con fiducia e in assoluta e reciproca stima – recita il comunicato presente sul sito del Milan – Si è trovato un accordo su diritti e doveri della Società verso l’allenatore e dell’allenatore verso la Società”. Una giornata cruciale per le sorti del tecnico livornese, iniziato con l’arrivo ad Arcore di Berlusconi intorno alle 19.00. Poco prima delle 21.00 arrivano nella residenza del Cavaliere anche Galliani ed Allegri.

Una discussione ad ampio raggio, non solo su aspetti economici, ma soprattutto tecnici. “Si è parlato del tipo di gioco che il Milan dovrà praticare e sulla rosa della prossima squadra. Sono state anche tracciate le linee guida del prossimo mercato”, ha infatti spiegato sempre Berlusconi. Deciso a cambiare fino a pochi giorni fa e ad affidare la squadra al suo pupillo Seedorf, alla fine il Cavaliere è stato ‘costretto’ alla marcia indietro di fronte alle difficoltà nell’arrivare all’olandese del Botafogo e soprattutto del fronte comune eretto da Galliani e dai big della squadra intorno ad Allegri. Resta spiazzata la Roma, da tempo in contatto con l’allenatore toscano e che ora deve trovare in tempi brevi una guida capace di risollevare un ambiente depresso dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia.

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