Ivrea (Torino), 21 mag. (LaPresse) – Benat Intxausti (Movistar) ha vinto la 16/a tappa del Giro d’Italia da Valloire a Ivrea di 238 km in una volata a tre davanti a Tanel Kangert (Astana) e Przemyslav Niemiec (Lampre-Merida). Nibali resta in maglia rosa.
Doveva essere una tappa di transizione per una fuga da lontano o per un’azione solitaria in vista delle grandi montagne, invece nella frazione da Valloire a Ivrea gli uomini di classifica non si sono risparmiati, dando battaglia sulla salita di Andrate a 15 km dall’arrivo. Dopo una fuga iniziale in cui si sono fatti notare tra gli altri Emanuele Sella e Stefano Pirazzi, Michele Scarponi ha provato a partire sulla salita finale, seguito da Carlos Betancur. In discesa Vincenzo Nibali è andato a chiudere sui fuggitivi Sanchez e Betancur, seguito dagli altri uomini di classifica Uran e Evans.
Nei chilometri finali si è formato al comando un quartetto composto da Kangert, Gesink, Intxausti e Niemiec. L’olandese ha dovuto rinunciare alla volata a causa di una foratura, mentre lo spagnolo ha anticipato tutti bruciando sul traguardo i due compagni di fuga. Dopo aver indossato per un giorno la maglia rosa, lo spagnolo si è tolto lo sfizio di vincere alzando le braccia al cielo in ricordo del suo compagno di squadra Xavier Tondo, mancato esattamente due anni fa. Brutta giornata per il quarto della generale Mauro Santambrogio (Vini Fantini-Selle Italia), staccatosi sulla salita finale di Andrate e giunto a più di due minuti dagli uomini di classifica, perdendo due posizioni a vantaggio di Scarponi e Niemiec.
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