Roma, 16 mag. (LaPresse) – Anche in assenza di una legge sugli stadi la Lega Serie B guarda avanti con ‘B Futura’, la piattaforma per la qualificazione e lo sviluppo infrastrutturale presentata oggi a Roma. Strutture dalla capienza ridotta, da 10-20 mila spettatori, e con un costo tra i 1000 e i 2000 euro a posto realizzate grazie a un iter amministrativo certo, da conseguire attraverso il project financing o la Concessione. E’ questo lo stadio sostenibile della Serie B secondo lo studio durato sei mesi e condotto da Unioncamere, Anci, Ance, Finmeccanica e dall’Istituto di Credito Sportivo. Il progetto ha già suscitato l’interesse concreto di undici club della Lega Serie B e delle relative amministrazioni comunali. Si tratta di Ascoli, Bari, Brescia, Lanciano, La Spezia, Livorno, Modena, Terni, Varese, Verona e Vicenza.
“B Futura – ha spiegato il presidente Andrea Abodi – è stata concepita a metà dello scorso anno, prendendo spunto da una constatazione, una necessità e una convinzione: la prima relativa all’oggettiva difficoltà di poter usufruire a stretto giro di una ‘legge obiettivo’ in grado di fornire certezze di tempi, modi e condizioni dell’iter amministrativo, la seconda collegata all’esigenza indifferibile di ammodernare i nostri impianti tristemente inadeguati ai tempi e l’ultima, certamente non per importanza, ispirata dalla convinzione che un stadio o un centro di allenamento rappresentino la casa degli appassionati, quindi meritino di essere decorosi, ospitali e funzionali alle esigenze dei singoli e della comunità”.
Il direttore generale Paolo Bedin invece ha sottolineato come in Italia, a confronto con le altre realtà europee, abbiamo stadi con capienze in linea, ma con percentuali di occupazione basse “perché altrove sono state messe in campo politiche materiali di impianti sportivi ed immateriali di coinvolgimento dei tifosi”. L’iniziativa ha avuto il plauso del presidente della Figc, Giancarlo Abete, secondo il quale: “Questo progetto dà ulteriore forza alla proposizione che stiamo portando avanti in sede politica sulla legge sugli stadi”. “E’ un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio – ha aggiunto – qui si mette a disposizione la professionalità”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, che ha voluto essere presente tramite un videomessaggio complimentandosi con la Lega di B per aver giocato d’anticipo: “In un tema, quello degli impianti sportivi, che è uno dei più importanti per invertire il trend negativo di occupazione degli stadi”.
Alla presentazione del progetto erano presenti tra gli altri il vicepresidente vicario della Figc e presidente della Lnd Carlo Tavecchio, il responsabile dell’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive Roberto Massucci, il direttore generale della Figc Antonello Valentini ed il vicepresidente Anci e sindaco di Livorno Alessandro Cosimi. Cono loro pure il responsabile dello sviluppo dell’Uefa Thierry Favre che si è detto felice “di poter portare in giro un esempio positivo sull’impiantistica degli stadi”, mentre il direttore generale del Ministero dell’Ambiente Corrado Clini ha spiegato come B Futura “presenti molte buone pratiche di esempi che potrebbero essere il driver di iniziative e azioni che il ministero sta portando avanti e che possono intersecare il nostro cammino”.
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