Londra (Regno Unito), 2 mag. (LaPresse) – Chelsea e Benfica si qualificano per la finale di Europa League in programma il prossimo 15 maggio ad Amsterdam. Nella semifinale di ritorno, i Blues di Rafa Benitez hanno battuto per 3-1 il Basilea. All’andata il Chelsea si era imposto per 2-1 in Svizzera. I lusitani superano 3-1 il Fenerbahce. Nella gara di andata a Istanbul, i turchi si erano imposti per 1-0.

Per Rafa Benitez, che a fine stagione lascerà il Chelsea, la possibilità di salutare comunque con la conquista di un trofeo europeo. I tifosi che non lo hanno mai amato, anche questa sera hanno intonato a lungo il nome di Jose Mourinho. Partita emozionante, il Chelsea parte subito forte e sfiora il gol con Lampard che colpisce il palo dopo soli otto minuti. Il Basilea resiste e con il passare del tempo inizia a prendere in mano il gioco, fino a mettere alle corde i padroni di casa. Dopo un paio di occasioni con Stocker e Streller, gli elvetici riaprono il discorso qualificazione. A rimetterlo in discussione Mohamed Salah, che nel recupero della prima frazione porta in vantaggio il Basilea, su assist di Stocker.

Nel secondo tempo il Chelsea entra in campo con il piglio giusto. Dopo cinque minuti Fernando Torres firma il pareggio, ribadendo in rete un tiro Lampard respinto da Sommer. Passano due minuti e Moses chiude il discorso qualificazione portando in vantaggio i Blues con una conclusione ravvicinata al termine di un’azione personale. Il Basilea sbanda e dopo altri cinque minuti subisce anche il 3-1 con un gol bellissimo dell’ex David Luiz, che supera Sommer con un sinistro da 25 metri che s’infila sotto l’incrocio. L’unica reazione del Basilea è un incrocio dei pali colpito da fuori area da Frei. Per il Chelsea è la seconda finale europea di fila dopo quella di Champions vinta l’anno scorso, finisce il sogno della matricola svizzera.

A Lisbona, i portoghesi ribaltano il risultato dominando per 90′ e raggiungono la nona finale europea della loro storia. Turchi che vedono sfumare il sogno della loro prima finale europea: i rimpianti per la compagine di Istanbul, però, sono per le occasioni fallite nella gara di andata. Partita senza storia, il Benfica parte subito con il piede schiacciato sull’acceleratore e dopo meno di dieci minuti passa in vantaggio con un delizioso esterno sinistro di Gaitan, su assist di Lima dalla destra. Il Fenerbahce ha un sussulto e al 22′ pareggia con un rigore dell’olandese Kuyt, concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Garay in area. Lo stadio Da Luz però spinge i ragazzi di Jorge Jesus, che al 35′ si riportano in vantaggio con Cardozo che fredda Demirel con un bel diagonale sinistro da dentro l’area.

Il secondo tempo si apre con un brutto incidente che vede protagonista il giocatore turco Gonul, colpito involontariamente alla testa da Gaitan e rimasto a lungo fermo a bordo campo. Il giocatore viene poi portato via in barella, per lui solo un dente rotto, una botta al labbro e tanto spavento. La partita vede sempre il Benfica padrone di campo, il 2-1 infatti non basta per la qualificazione. Gli attacchi dei portoghesi costringono il Fenerbahce sulla difensiva, turchi quasi mai capaci di ripartire. Al 21′ arriva meritato il gol che vale la finale per il Benfica, lo sigla ancora il bomber Cardozo che si trova il pallone tra i piedi dentro l’area piccola e, senza esitazione, fulmina Demirel di sinistro. Per il Fenerbahce è il colpo del ko, inutili gli sterili tentativi nel finale. Ad Amsterdam contro il Chelsea volerà il Benfica.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata