Madrid (Spagna), 30 apr. (LaPresse) – Al Bernabeu è un finale pazzesco tra Real Madrid e Borussia Dortmund. Un copione che sembrava scontato, dopo il 4-1 dei tedeschi nella semifinale di andata e il pass per l’ultimo atto di Champions praticamente ipotecato, rischia di essere stravolto in extremis. La squadra di Mourinho, chiamata ad una difficilissima ‘remuntada’, riesce a sbloccare il risultato solo ad otto minuti dal termine, raddoppia al 43′ ma non riesce a realizzare il terzo gol, che avrebbe significato una qualificazione clamorosa. I tedeschi resistono all’assalto spagnolo nel primo tempo, sfiorano in più di un’occasione la rete nella ripresa ed evitano un’eliminazione-beffa. La squadra di Klopp tira un sospiro di sollievo ed attende di sapere chi, tra Barcellona e Bayern Monaco, sfiderà in finale.

PREME IL REAL – Nei primi venti minuti, come prevedibile, è assedio Real. Al 4′ i padroni di casa già vicini al gol: Modric innesca Higuaín in area sul filo del fuorigioco, l’argentino viene chiuso da Weidenfeller che con i piedi mette in angolo. Per la squadra di Mourinho occasione ben più ghiotta al 13′, protagonista Cristiano Ronaldo: il portoghese gira al volo da due passi in porta, la risposta del portiere del Borussia è strepitosa. La spinta dei madrileni prosegue e due minuti dopo Ozil, tutto solo, spreca un invito di Ronaldo sparando incredibilmente a lato per la disperazione in panchina di Mourinho. Intanto, Klopp è già costretto ad un cambio: fuori l’acciaccato Goetze, dentro Grosskreutz. I tedeschi comunque reggono in difesa e non disdegnano di punzecchiare gli avversari colpendo di rimessa. Gradualmente la pressione degli spagnoli va diminuendosi e si va al riposo sullo 0-0.

BORUSSIA VICINO AL GOL – In apertura di ripresa si rende pericoloso il Borussia: dopo quattro minuti Blaszczykowski mette in mezzo per Lewandowski che però spreca mandando alto sulla traversa. La stella dei gialloneri è anche sfortunata un minuto dopo, con la sua conclusione che timbra la traversa. I tedeschi crescono e Mourinho gioca le carte della disperazione: dentro Kakà e Benzema, fuori Coentrao e Higuian. Ma per i madrileni sono ancora brividi: al 17′ Gündogan spreca un’occasione clamorosa calciando addosso a Diego Lopez sul suggerimento di Reus. Poi è Lewandowski a sfiorare nuovamente il vantaggio sulla penetrazione di Reus (18′). Sussulto del Real dieci minuti più tardi: sul cross di Di Maria, Kakà anticipa tutti ma sfiora il palo alla destra di Weidenfeller. Alla mezz’ora, Essien è decisivo nel smorzare il destro di Lewandowski che rischiava di fare molto male al Real.

FINALE INCANDESCENTE – Quando i Blancos ormai sembrano rassegnati al loro destino, arriva la rete che sblocca la partita. E’ il tocco vincente da due passi di Benzema, sul cross di Ozil, a far saltare in piedi il Bernabeu. Forse è tardi per il Real, o forse no. Si profila un assedio spagnolo e Klopp si cautela richiamando Lewandowski per inserire un centrocampista difensivo, Kehl. L’assedio ora si fa pressante: conclusione di potenza di Benzema, Weidenfeller resapinge in angolo. Mancano due minuti al fischio finale e gli spagnoli raddoppiano: sugli sviluppi di un corner, Benzema mette il pallone indietro per Ramos che insacca da posizione ravvicinata. L’urlo del Bernabeu non basta a sospingere gli spagnoli alla clamorosa rimonta: il Borussia mantiene i nervi saldi, incassa la prima sconfitta in questa Champions ma vola a Wembley.

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