Torino, 28 apr. (LaPresse) – La Juve risolve solo nel finale in derby con il Torino grazie alla rete di Vidal al 41′ della ripresa e a quella di Marchisio in pieno recupero al 46′. La squadra di Conte è a un solo punto dallo scudetto e avrà il primo match ball domenica in casa contro il Palermo. Proprio dai rosanero arriva la sorpresa di giornata: la squadra di Sannino batte infatti 1-0 l’Inter – decisiva la rete di Ilicic nei primi minuti – e scavalca in classifica il Siena, travolto pesantemente 4 a 0 dalla Roma all’Olimpico. Vince anche il Genoa, che espugna il Bentegodi grazie a una rete di Borriello. Finisce a reti bianche la sfida tra Parma e Lazio, mentre la Fiorentina scavalca momentaneamente al terzo posto il Milan, impegnato questa sera a San Siro contro il Catania, dopo il netto successo per 3 a 0 a Marassi contro la Sampdoria.

INTER KO A PALERMO. (LaPresse/Italia Media) – Il Palermo batte l’Inter e tiene il passo del Genoa nella corsa salvezza, staccando il Siena. Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare per i nerazzurri, settimi e scavalcati da Roma e Udinese. Anche l’Europa League è a rischio, ma forse a pesare ancor di più è l’infortunio di Javier Zanetti. Il capitano al 17′ affonda sulla fascia per tentare un cross, cade e rimane a terra dolorante: rottura del tendine d’Achille, infortunio serio specie per un 39enne. Già con Zanetti in campo, l’Inter era in grande difficoltà di fronte al pressing del Palermo. Al 10′ il gol: svarione di Silvestre che libera Miccoli in area, assist per Ilicic che batte il connazionale Handanovic. Stramaccioni passa al 3-4-3, che non produce altro che una volée di Alvarez (32′) e un colpo di testa di Rocchi (44′), entrambi fuori. Il Palermo, invece, resta pericoloso in contropiede e sui calci piazzati di Miccoli, vicinissimo nella ripresa al 2-0, negato da un portentoso Handanovic. Nel finale il Palermo arretra ma il 4-2-4 nerazzurro (in campo anche il giovane Garritano), produce solo confusione e un tiro alle stelle di Kovacic.

FIORENTINA INARRESTABILE. (LaPresse/Italia Media) – La Fiorentina non vuole mollare il terzo posto e la possibilità di conquistare l’accesso alla Champions League. La squadra di Montella fatica per 25 minuti poi travolge senza problemi una Sampdoria abulica e priva di idee. I viola vincono per 3-0 confermandosi in uno splendido momento di forma e mettono sotto pressione il Milan impegnato stasera contro il Catania. Nel primo tempo partono meglio i padroni di casa. L’undici di Delio Rossi tiene bene il campo e prova a pungere la Fiorentina in contropiede. I viola non riescono ad avere la solita manovra fluida e ci mettono un po’ prima di affacciarsi dalle parti di Romero. Con il passare di minuti la formazione di Montella prende in mano le redini del gioco ma sbatte contro la difesa dei padroni di casa fino alla conclusione di Cuadrado che fulmina Romero. La Samp esce dal campo e su azione di calcio d’angolo, un errato disimpegno regala a Ljajic la palla del raddoppio ed una vendetta su Rossi. Chi si aspetta una reazione dei padroni di casa nella ripresa resta presto deluso. I blucerchiati sono senza idee ed apparentemente senza convinzione e neanche l’ingresso di Eder ed Icardi cambia la situazione. La Fiorentina controlla l’andamento del match senza difficoltà, prima di piazzare il colpo del ko al 28′ quando Ljajic è protagonista di una splendida azione sull’out destro, entra in area e serve Aquilani che da zero metri beffa Roma per il 3-0. La gara finisce praticamente qui, da segnalare solo un’entrataccia di Gastaldello su Ljajic che costa il rosso diretto al difensore della Samp.

OSVALDO SHOW, POKER ROMA. (LaPresse/Italia Media) – Nell’Osvaldo-day che con una tripletta si riprende gli applausi dell’Olimpico e fa pace con i suoi tifosi, resta di sottofondo l’interrogativo se il 4-0 al Siena per la Roma sia un successo utile ai fini dell’Europa League o se aumenterà ulteriormente i rimpianti per una stagione che avrebbe potuto prendere un’altra piega. Mai in partita il Siena, la gara dopo un quarto d’ora era già in ghiaccio. Il primo lampo al 13′: Lamela controlla il pallone e di tacco serve Osvaldo che con un pallonetto mette in rete, concedendosi anche un’esultanza polemica nei confronti del pubblico. L’italoargentino non segnava all’Olimpico dalla fine del 2012. Il raddoppio neanche due minuti dopo con Lamela, ben servito da Totti, che al volo trova l’angolino e marca il 15° centro stagionale. Contro un Siena allo sbando arriva al 41′ anche il tris ancora con Osvaldo (che aveva colpito anche un palo in precedenza) su assist di Florenzi. Il poker al 21′: azione personale di Totti e destro respinto da Pegolo su cui si avventa Osvaldo che firma il suo 15° gol.

GENOA, TRE PUNTI PESANTI. (LaPresse/Italia Media) – Il Genoa conquista tre punti pesantissimi in chiave salvezza espugnando il campo del Chievo. I rossoblù tornano alla vittoria dopo 8 gare e continuano la lotta con il Palermo per conquistare l’ultimo posto al solo. Gara brutta quella del Bentegodi risolta solo da un episodio: il gol di Borriello sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Primo tempo senza emozioni. Ai padroni di casa basta un punto per avvicinare la salvezza e badano soprattutto a non scoprirsi. Il Genoa, sul fronte opposto, non fa molto di più. La prima occasione arriva al 44′ quando Stoian impegna Frey con i rossoblù che rispondono un minuto dopo, ma Puggioni in uscita salva sulla conclusione da due passi di Moretti. Nella ripresa la squadra di Ballardini ci prova con maggiore convinzione e va vicina alla rete con una punizione di Floro Flores. Per sbloccare la partita serve, però, un episodio che arriva al 28′, quando Borriello corregge di testa un calcio d’angolo di Rigoni e beffa Puggioni. Il Chievo sembra non avere la forza per reagire mentre il Genoa fallisce un paio di occasioni per il raddoppio.

LAZIO, EUROPA LONTANA. Parma e Lazio si spartiscono la posta al termine di un match povero di emozioni e giocato su ritmi bassi prevalentemente a centrocampo. Al Tardini finisce 0-0, un risultato che allontana i biancocelesti dall’Europa. Il primo pericolo lo creano i ducali, dopo due minuti: Amauri svetta di testa sull’assist di Biabiany, Marchetti è bravissimo nella risposta. E’ l’unico spunto degno di nota del primo tempo. In apertura di ripresa è ancora il Parma ad avvicinarsi al vantaggio e ancora con Amauri, che sfiora il palo destro con una girata al volo sul cross di Biabiany. Si vede finalmente la Lazio, con uno spunto di Ederson: il destro del brasiliano si spegne a lato (11′). Poi ci provano Parolo ed Amauri con delle conclusioni da fuori, senza esito. Petkovic lancia nella mischia Kozak e il ceco, innescato da Ledesma, ha subito un’occasione: Mirante è bravissimo a respingere il suo rasoterra (31′). I biancocelesti crescono, ma il Parma controlla senza troppi affanni. Il match si infiamma nel finale, con l’espulsione di Biava per doppia ammonizione dopo un fallo di Amauri e due gol annullati per fuorigioco da entrambe le parti.

RISULTATI. Atalanta-Bologna 1-1, Cagliari-Udinese 0-1, Pescara-Napoli 0-3 (giocate ieri). Chievo-Genoa 0-1, Palermo-Inter 1-0, Parma-Lazio 0-0, Roma-Siena 4-0, Sampdoria-Fiorentina 0-3, Torino-Juventus 0-2. Milan-Catania alle 20.45.

CLASSIFICA. Juventus 80 punti, Napoli 69, Fiorentina 61, Milan 59, Roma 55, Udinese 54, Inter 53, Lazio 52, Catania 48, Cagliari 42, Bologna 40, Parma 40, Chievo 39, Atalanta 39 (-2), Sampdoria 38 (-1), Torino 36 (-1), Genoa 32, Palermo 32, Siena 30 (-6), Pescara 22.

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