Napoli, 25 apr. (LaPresse) – “La vittoria con il Cagliari è stata fondamentale” per il secondo posto “perché era una giornata in cui dovevamo ampliare il margine sulla terza. E’ successo, ma non dobbiamo abbassare la guardia”. Morgan De Sanctis predica prudenza in vista del prossimo impegno del Napoli, atteso sabato dalla trasferta di Pescara, contro la squadra in cui è cresciuto. “C’è grande entusiasmo, ma – rassicura il portiere ai microfoni di Radio Marte – noi pensiamo soltanto alla partita. Ci saranno delle insidie sabato e noi cercheremo di essere attenti. Mancano cinque gare, abbiamo bisogno di nove punti e sarebbe interessante conquistarle prima dell’ultima giornata contro la Roma, altra trasferta delicata. Questo risultato sarebbe straordinario”.
A proposito del match contro gli abruzzesi, De Sanctis invita a non sottovalutare l’avversario: “Il Pescara ha dimostrato di essere una squadra valida, ha pareggiato 1-1 a Roma e meritava di vincere. Non ha più la pressione di classifica e quindi è libera di giocare mentalmente e bisogna stare attenti. E’ una partita complicatissima”. “E’ vero – prosegue l’estremo difensore dei campani – che abbiamo creduto allo scudetto. Avevamo lo scontro diretto al San Paolo che non è andato come tutti volevamo: bisognava vincere e non ci siamo riusciti. Dopo lo scontro diretto, la Juve ha vinto sei partite di file conquistando 18 punti, noi solo 13, quindi i bianconeri hanno meritato la vittoria del campionato”. De Sanctis commenta poi le indiscrezioni di mercato sull’interessamento del club campano per il giovane Mattia Perin.
“Credo che per essere il portiere del Napoli – commenta – bisogna avere un background importante per sostenere questa pressione. Il soggetto che dovrà sostituirmi, e può succedere tra due mesi o tra dieci anni, deve avere esperienza importante per gestire questa piazza. Giocare nel Napoli crea delle tensioni che uno può vivere al Galatasaray o nel Fenerbahce: i giocatori di Juventus, Bayern Monaco e Barcellona non vivono la stessa pressione che a volte pesa”. “Quindi – aggiunge – servono elementi adatti. A Napoli le difficoltà sono superiori, ma quando si raggiungono grandi risultati, le soddisfazioni sono superiori”. In quanto al futuro di Mazzarri e Cavani, “loro hanno meno bisogno di certi consigli – dice De Sanctis – sono abituati a questa piazza e sanno entrambi che vale la pena di rimanere in questo ambiente finché c’è l’entusiasmo e la reciprocità nello star bene. Mi riferisco a chi potrebbe venire: in una carriera di un campione, l’esperienza napoletana è quasi necessaria”.
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