Roma, 15 apr. (LaPresse) – Il ko in Champions contro il Bayern Monaco è già un ricordo, in Italia la Juve continua a dettare legge. La squadra di Conte espugna il campo della Lazio per il quarto anno consecutivo, lo fa con grande personalità e facilità. Due gol di Vidal in meno di mezzora e i bianconeri si portano a +11 sul Napoli, il secondo scudetto consecutivo è sempre più vicino. Ai bianconeri bastano sette punti nelle ultime sei giornate per tagliare il traguardo. Conte riesce a battere finalmente Petkovic, dopo i due pareggi e la sconfitta in Coppa Italia. La Lazio, priva di ben otto difensori, ha provato in tutti i modi ad impensierire l’avversario ma questa sera era veramente difficile per i ragazzi di Petkovic fare di più. A fine partita l’applauso della curva dell’Olimpico per Klose è compagni ne è la dimostrazione. Belli anche i complimenti dei tifosi biancocelesti verso Gigi Buffon, che da grande campione ha ricambiato il saluto.
Prova di forza della Juve che in meno di mezzora di fatto mette al sicuro il risultato. I bianconeri approfittano delle lacune difensive di una Lazio con troppe assenze dietro trovando un Vidal nel ruolo di match winner. Il cileno sblocca il risultato all’8′ su calcio di rigore e firma poi il raddoppio con un perfetto inserimento poco prima della mezzora. In entrambe i gol del cileno c’è lo sfortunato zampino di Cana, prima atterrando ingenuamente in area Vucinic dopo 8′ e poi trasformando un lancio di Vucinic per Marchisio in un assist al bacio sui piedi del cileno, solo in mezzo all’area. Una Juve travolgente, che con Marchisio ha sfiorato anche il 3-0. La Lazio ha reagito con orgoglio dopo lo 0-1 sfiorando il pari proprio con Cana e Candreva, poi è apparsa accusare il contraccolpo dopo lo 0-2.
Nell’intervallo Petkovic rivolta la Lazio come un calzino, fuori Hernanes e Mauri e dentro Kozak ed Ederson. I biancocelesti nonostante il doppio svantaggio partono di gran carriera e dopo 5′ vanno vicini al gol con Ciani che costringe Buffon a una grande parata. La Juve però quando si porta in avanti è sempre pericolosa, tanto che al 10′ sfiora il raddoppio. Pirlo su punizione impegna Marchetti, sulla respinta si avventa Marchisio che a porta vuota sbaglia clamorosamente. La gara è spigolosa, con Vidal che rischia l’espulsione per un contatto da già ammonito con Ciani. Lazio che torna a pungere al 15′ con un colpo di testa di Kozak di poco alto. Intorno al 20′ contropiede di Pogba, che serve Marchisio in area ma la palla termina a lato. Piove sul pagnato per Petkovic, costretto a sostituire l’infortunato Ledesma con l’esordiente in Serie A Crecco. Nel finale la Juve controlla, anche se Conte dalla panchina più volte richiama i suoi per disattenzioni come quella che nel recupero stava per consentire a Klose di accorciare le distanze.
LAZIO – JUVENTUS 0-2
Reti: 8′ pt rig. Vidal (J)
LAZIO: Marchetti; Gonzalez, Cana, Ciani, Stankevicius; Ledesma (22′ st Crecco), Candreva, Onazi, Hernanes (1′ st Kozak), Mauri (1′ st Ederson); Klose. A disp.: Bizzarri, Strakosha; Serpieri; Antic, Cataldi; Saha, Rozzi, Floccari. All. Petkovic.
JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Bonucci, Peluso; Lichtsteiner (21′ st Padoin), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Marchisio (43′ st Giaccherini); Vucinic (41′ st Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, Cacerese, De Ceglie, Marrone, Isla, Matri. All. Conte.
ARBITRO: Antonio Giannoccaro di Lecce.
NOTE: ammoniti Cana (L), Vidal (J), Peluso (J), Ciani (L).
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